Seminari Bruniani (Quattordicesimo ciclo) con Roberto Bondì e Andrei Rossius, London, Warburg Institute, 8 – 11 giugno 2011

SEMINARI BRUNIANI (Quattordicesimo ciclo)

In collaborazione con:

Warburg Institute

Centro Internazionale di Studi Bruniani “Giovanni Aquilecchia” (C.I.S.B.)


8 – 11 giugno 2011, London, Warburg Institute

08 Giugno 2011, ore 10:00 – 11 Giugno 2011 ore 18:00


PROGRAMMA

Ore 10, Inaugurazione dei seminari
Peter Mack (Direttore del Warburg Institute)
Nuccio Ordine (Segretario del C.I.S.B.)

Roberto Bondì (Università della Calabria):
UOMO E NATURA NELLA FILOSOFIA DI BERNARDINO TELESIO
1. Telesio antiaristotelico
2. Ordine ed eternità del mondo
3. Senso e anima in Telesio e Bruno
4. Libero arbitrio?

Andrei Rossius (Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze, Mosca):
IL BRUNO LATINO: QUALI PROBLEMI PER UN’EDIZIONE CRITICA?
1. La natura delle fonti: libri, manoscritti, stampe
2. Quante sono le opere “magiche”?
3. Le opere mnemotecniche, magiche, metafisiche
4. La trilogia francofortese e il suo ruolo nel corpus latino

 

Borse di studio
Il CISB dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici per incentivare la ricerca sulla vita e l’opera di Giordano Bruno mette a disposizione degli studiosi borse di ricerca annuali e borse di studio per la partecipazione a ciascuna serie di seminari.
Per la partecipazione alla tredicesima serie di seminari bruniani presso il Warburg Institute di Londra (8-11 giugno 2011) il Centro Internazionale di Studi Bruniani dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici mette a disposizione per studenti non residenti in Inghilterra 10 borse di studio di 1000 Euro.
Gli interessati devono tassativamente far pervenire entro il 07 maggio 2011 le domande in carta libera alla segreteria del Centro Internazionale di Studi Bruniani dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Via Monte di Dio 14, 80132 Napoli – Italia, con il certificato di laurea, un circostanziato curriculum di studi, le loro motivazioni scientifiche, una dichiarazione di buona conoscenza della lingua inglese e tutti gli altri documenti e titoli che intendano presentare, indicando recapito telefonico e indirizzo email.

Per informazioni

rivolgersi alla segreteria del Centro Internazionale di Studi Bruniani

tel. 0039 081 7642652 (fax: 0039 081 7642654)

o consultare il sito internet www.giordanobruno.it

Fonti:

-University of London / Warburg Institute
-Centro Internazionale di Studi Bruniani “Giovanni Aquilecchia” (C.I.S.B.)
-Istituto Italiano per gli Studi Filosofici


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Seminario:Eugenio Canone(ILIESI, CNR)“Hegel, Dilthey e Gentile interpreti della filosofia del Rinascimento”(Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli,11-13 aprile 2011)

Seminario: Eugenio Canone (ILIESI, CNR),

Hegel, Dilthey e Gentile interpreti della filosofia del Rinascimento

(Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli, 11-13 aprile 2011)


Lunedì 11 Aprile 2011 ore 16:

Il Rinascimento nelle lezioni di Hegel sulla storia della filosofia. Il testo pubblicato da Karl Ludwig Michelet e l’edizione critica delle lezioni.

Martedì 12 Aprile 2011 ore 16:

Bruno, Spinoza e il panteismo nell’interpretazione di Wilhelm Dilthey.

Mercoledì 13 Aprile 2011 – ore 10:30:

Giovanni Gentile e la filosofia del Rinascimento: da Hegel a Spaventa e Fiorentino. Natura e storia.

 

Fonte:

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Convegno Internazionale di Studi:“La ‘Civil Conversazione’ tra Rinascimento ed Età Moderna”con N. Tirinnanzi su Giordano Bruno(Urbino,Palazzo Passionei Paciotti,6-7 aprile 2011)

Convegno Internazionale di Studi
La “Civil Conversazione” tra Rinascimento ed Età Moderna


06 aprile 2011 alle ore 09:15
presso

Palazzo Passionei Paciotti Fondazione Carlo e Marise Bo


Mercoledì 6 aprile

9.15 Saluti delle autorità
Stefano Pivato, Rettore Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Domenico Losurdo, Preside Facoltà di Scienze della Formazione
Giorgio Cerboni Baiardi, Presidente Accademia “Raffaello”

Introduzione
Nicola Panichi, Direttore Dipartimento di Scienze dell’Uomo
La “civil conversazione” in Europa

Presiede: Michele Ciliberto (Scuola Normale Superiore, Pisa)

10.00 Quentin Skinner (Queen Mary, University of London)
Laughter and Civil Conversation

10.30 Gianni Paganini (Università del Piemonte Orientale, Vercelli)
Una civil conversazione al tempo delle guerre di religione. Il
“Colloquium heptaplomeres” di Bodin

Pausa caffè

11.30 Nicoletta Tirinnanzi (Università di Chieti)
Giordano Bruno e la civil conversazione

12.00 Raffaella Santi (Università di Urbino)
“Terreno Dio”. Guazzo e Hobbes: dalla civil conversazione alla filosofia civile

Dibattito

Presiede: Gianni Paganini (Università del Piemonte Orientale, Vercelli)

15.30 Marie-Luce Demonet (Université F. Rabelais, Tours)
La fiction de la parole civile en France

16.00 Rosanna Gorris (Università di Verona)
L’ulivo e l’arancio: la civil conversazione all’ombra di Margherita di Navarra

Pausa caffè

17.00 Sabrina Ebbersmeyer (Universität München)
From courts to salons: Women’s participation in the Republic of Letters

17.30 Marco Sgattoni (Università di Urbino)
Guazzo e Shakespeare

Dibattito

Giovedì 7 aprile

Presiede: Giuseppe Cacciatore (Università “Federico II”, Napoli)

9.30 Massimo Baldacci (Università di Urbino)
La conversazione e il discorso pedagogico

10.00 Frédéric Lelong (Université de Neuchâtel)
Les fondements philosophiques de la civilité chez Descartes

Pausa caffè

11.00 Felice Gambin (Università di Verona)
Dal discreto cortigiano alla malinconica conversazione nella Spagna
dei Secoli d’Oro

11.30 Barbara Pistilli (Università di Urbino)
Palinodie del cum-versari: parola e pratica del mondo in Gracián

Dibattito

Presiede: Stefano Poggi (Università di Firenze)

14.30 Giovanni Dotoli (Università di Bari)
La civil conversazione nella Bibliothèque bleue

15.00 Thierry Gontier (Université J. Moulin Lyon 3)
Montaigne: de la conversation civile à l’art de conférer

Pausa caffè

15.45 Concetta Cavallini (Università di Bari)
Montaigne e la conversazione. Per una filosofia della socialità nel Rinascimento

16.15 Philippe Desan (University of Chicago)
Montaigne et la conversation diplomatique

Dibattito e conclusione dei lavori


Dettagli sull’evento

Organizzato dal Dipartimento Scienze dell’Uomo
Accademia “Raffaello”
Società filosofica italiana- sezione di Urbino
Sponsor dell’evento:
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
Banca delle Marche

Relatori
Comitato scientifico:
Gianni Paganini
Nicola Panichi

Note
Dipartimento Scienze dell’Uomo
via Bramante, 16
tel 0722/303739/738
fax 0722/303748
scienzeuomo@uniurb.it
marco.sgattoni@uniurb.it

Fonte:

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Teatro: “Giordano Bruno” di Camilla Corsellini e Conferenza/dibattito “Contro l’intolleranza: Filosofia e Commedia in Giordano Bruno” con Gian Mario Anselmi e Nuccio Ordine (Bologna, Teatro Dehon, 11-12-13 marzo 2011)

Gruppo Teatro Colli

Da venerdì 11 a domenica 13 Marzo
Feriali ore 21 – Domenica ore 16

EMANUELE MONTAGNA – MICHELE COSENTINI
ALESSANDRA CORTESI – TINA MILANO

“Giordano Bruno”

di Camilla Corsellini

regia di Emanuele Montagna

Il progetto denominato “Giordano Bruno” consta di due parti separate, ma profondamente legate l’una con l’altra.
Prima parte:

produzione di uno spettacolo teatrale dal titolo “Giordano Bruno” – testo di Camilla Corsellini con Emanuele Montagna, Michele Cosentini, Alessandra Cortese, Tina Milano – regia di Emanuele Montagna.

Uomo tormentato ed inquieto, Giordano Bruno fu una delle figure più controverse del Rinascimento, costretto a scegliere tra la forza della sua ragione e la morte. Un filosofo in anticipo rispetto alla propria epoca. In un momento in cui si parla di Europa, Giordano Bruno sembra rappresentare il prototipo del nuovo uomo europeo. Un uomo aperto a tutti gli stimoli culturali provenienti dalle diverse etnie e che trovano unità nella forza della Ragione e del Sentimento.

Lo spettacolo si ispira liberamente all’omonimo film di Giuliano Montaldo, interpretato da Gian Maria Volonté. Tale spettacolo descrive per sommi capi la tempestosa vita di Giordano, Bruno attraverso le sue peregrinazioni presso tutte le corti di Europa della fine del 1500.

Inoltre lo spettacolo fotografa abbastanza fedelmente i rapporti fra il protagonista e le due Inquisizioni, veneziana e romana. Nella narrazione biografica si innesta un’altra vicenda, reale ma non esatttamente contemporanea alla sua vita. È la vicenda che tratta di Isobel Gowdie, nata a Kilkennie, Irlanda, bruciata sul rogo per stregoneria. In ben due momenti dello spettacolo le due vite si incontrano, quasi a voler sottolineare una sorta di identificazione purificata dal fuoco.

Non a caso uno dei due cardinali, presenti in scena, è interpretato da un’attrice, provocatoriamente esplicando una sorta di sacerdozio femminile. Fondamentale l’attento uso di una colonna sonora firmata da Renée Aubry, che restituisce al testo una tridimensionalità esasperata anche da un disegno luci che ci riporta, sin dalla locandina, ai chiaroscuri di Caravaggio.

“Contro l’intolleranza: Filosofia e Commedia in Giordano Bruno”


Seconda parte:

Lo spettacolo, diretto e interpretato da Emanuele Montagna, andrà in scena al TEATRO DEHON dall’11 al 13 Marzo – alle ore 21.00 i giorni feriali e alle 16.00 la domenica – e sarà preceduto, venerdì 11 alle ore 17.30, da un dibattito/conferenza di approfondimento, in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, che avrà come tema e titolo: “Contro l’intolleranza – Filosofia e Commedia in Giordano Bruno“. Al dibattito/conferenza, moderato dal Prof. Gian Mario Anselmi, Direttore del Dipartimento già citato, interverrà l’esimio Prof. Nuccio Ordine – Professore Ordinario di Letteratura Italiana nell’Università della Calabria, insignito dal governo francese della nomina a “Chevalier dans l’Ordre des Palmes Académiques”, attualmente considerato uno dei più importanti studiosi di Giordano Bruno  e del milieu sociale, artistico, letterario e spirituale dell’età del Rinascimento, che guiderà i giovani studenti dell’Università di Bologna, attraverso le rivoluzionarie argomentazioni del grande filosofo nolano.

Questo coinvolgimento del popolo dell’Alma Mater Studiorum, costituirà uno dei punto focali di tutto il progetto. In questa sede si vuole porre il massimo accento sulla presenza di una personalità culturale di rilevanza internazionale come quella del prof. Nuccio Ordine.

La cittadinanza, in particolare tutti gli studenti, sono invitati al dibattito.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Provincia di Bologna, Servizio Cultura e Pari Opportunità.

Per Informazioni e Prevendita biglietti:

TEATRO DEHON
Via Libia, 59 – Bologna
Tel.: 051/342934

Orari degli spettacoli
ore 21
domenica ore 16

durata
2 ore compreso l’intervallo

Turni di abbonamento
Venerdì 11 Turno A
Sabato 12 Turno B
Domenica 13 Turno C
Turni Liberi – Giorno a scelta previa prenotazione telefonica

Compreso nell’abbonamento
ORO

Prezzi dei biglietti
da € 10,00 a € 20,00

Fonti:

Teatro Dehon Bologna
Scuola di Teatro Colli

Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Seminario di studi sul “Dizionario storico dell’inquisizione” con Adriano Prosperi e Michele Ciliberto (Pisa, 3-4 marzo 2011 ore 9:15)

Seminario di studi per l’uscita a stampa del Dizionario Storico dell’Inquisizione diretto da Adriano Prosperi, con la collaborazione di Vincenzo Lavenia e John Tedeschi,

Pisa, Edizioni della Normale, 2010

Giovedì 3 e venerdì 4 marzo si svolgerà, nella Sala Stemmi della Scuola Normale, un seminario di studi per l’uscita a stampa del Dizionario Storico dell’Inquisizione, diretto dal docente di Storia dell’età della Riforma e della Controriforma Adriano Prosperi, con la collaborazione di Vincenzo Lavenia e John Tedeschi (Pisa, Edizioni della Normale, 2010).

Il Dizionario storico dell’Inquisizione è lo strumento scientifico di informazione più ricco e completo sulla storia dei tribunali dell’Inquisizione, dalle origini alla loro abolizione. Vi sono comprese tanto l’Inquisizione medievale organizzata e controllata da Domenicani e Francescani, quanto le Inquisizioni spagnola e portoghese con le loro diramazioni in America e in India e, infine, il ‘Sant’Uffizio dell’Inquisizione’ papale, cioè il tribunale centrale diretto dal papa, creato nel 1542 a Roma e rimasto attivo in forme diverse fino al Concilio Vaticano II. L’opera rappresenta un unicum nel panorma editoriale mondiale.

Le voci, redatte in un linguaggio accessibile per un lettore di media cultura, riguardano persone, istituzioni e metodi attinenti al tema: dai pontefici romani ai giudici locali agli inquisiti (non solo i casi più celebri come Giordano Bruno e Galileo Galilei ma anche tutti quei casi di eretici, streghe, maghi che sono stati finora portati alla luce dalla ricerca), dalle figure di reato (eresia, bestemmia, apostasia, sollicitatio ad turpia, poligamia, astrologia giudiziaria e così via) alla letteratura di istruzioni per gli inquisitori (manuali e trattati, lettere circolari) alla società che circonda e sorregge il tribunale e ne sfrutta i privilegi: dai ‘familiari’ alle compagnie dei Crocesignati.
Le singole voci segnalano sinteticamente la bibliografia di riferimento che, raccolta nell’appendice dell’opera, costituisce il più aggiornato strumento di consultazione bibliografica sull’argomento. Un’opera preziosa, diretta da Adriano Prosperi, risultato di una spontanea collaborazione intellettuale tra storici di diversi paesi.

Il seminario è organizzato con il contributo del progetto Prin – 2008: “Il concetto di potenza nell’ontologia di Giordano Bruno. Fonti, testi, fortune”, coordinato dal Prof. Michele Ciliberto, che alla Normale insegna Storia della filosofia moderna e contemporanea. L’ organizzazione scientifica delle giornate è affidata a Stefania Pastore e Adriano Prosperi.

Seminario organizzato con il contributo del progetto Prin – 2008:

“Il concetto di potenza nell’ontologia di Giordano Bruno. Fonti, testi, fortune”,

coordinato dal Prof. Michele Ciliberto

Organizzazione Scientifica: Stefania Pastore e Adriano Prosperi

giovedì 3 marzo 2011

9.15 Introduzione ai lavori
Presiede e Introduce Michele Ciliberto, Presidente delle Edizioni della Normale
Adriano Prosperi, Scuola Normale Superiore di Pisa
Vincenzo Lavenia, Università di Macerata
John Tedeschi, University of Wisconsin-Madison

Letture del Dizionario

10.15 Guido Calabresi, Yale University

11.00 Pausa

Presiede Andrea Del Col
11.15 Massimo Ferretti, Scuola Normale Superiore di Pisa
12.00 Marco Santagata, Università di Pisa
12.45 Discussione

Pranzo

Presiede Marina Caffiero, Università di Roma 1 “La Sapienza”

15.00 Pier Cesare Bori, Università di Bologna
15.45 Massimo Firpo, Università di Torino
16.30 Ricardo García Cárcel, Universidad Autónoma de Barcelona

17.15 Pausa

17.30 Pietro Costa, Università di Firenze
18.15 Discussione

venerdì 4 marzo 2011

Per un bilancio critico
Presiede Anne J. Schutte, University of Virginia

9.00 Interventi dei membri del comitato scientifico del Dizionario
Giova nni Grado Merlo, Università di Milano
Roberto López Vela, Universidad de Cantabria
José Pedro Paiva , Universidade de Coimbra
Jean-Pierre Dedieu, CNRS-Lyon
Michele Battini, Università di Pisa

10.45 Pausa

11.00 Andrea Del Col, Università di Trieste
11.30 Discussione

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Articoli correlati al “Dizionario storico dell’inquisizione”

La recensione del Dizionario di Nuccio Ordine e la video intervista di Corrado Augias ad Adriano Prosperi

Fonti:

Scuola Normale Superiore di Pisa

Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Conferenza: “Giordano Bruno. Eretico o martire del libero pensiero?” (Alberto Samonà) – Erice Casa Santa (TP), 27 gennaio 2011 ore 17,30

“Giordano Bruno: eretico o martire del libero pensiero?”


sarà l’argomento che Alberto Samonà tratterà giorno 27 gennaio 2011 alle ore 17,30

presso la sala conferenze dell’Istituto Europa 2000 vi a Marconi, 198  Erice Casa Santa.

Coordinerà Vincenzo Fardella.

L’incontro è organizzato dall’Officina di Studi Medievali Sez. staccata di Trapani.

Coordinatore per la sede di Trapani: Prof. Salvatore Girgenti – trapani@officinastudimedievali.it

L’Officina di Studi Medievali di Trapani

nata e gestita localmente per iniziativa del Prof. Salvatore Girgenti, è sede staccata dell’Officina di Studi Medievali di Palermo .

L’Officina di Studi Medievali (OSM) da quasi trent’anni è attiva a Palermo (Italia), con una intensa proiezione nazionale ed internazionale. Fondata nel 1980 da un gruppo di studiosi ed appassionati del Medioevo in larga parte dell’Università di Palermo, l’OSM è una associazione culturale no-profit impegnata su varie direttrici di ricerca nell’ambito della medievistica, con una impostazione programmatica multidisciplinare ed interdisciplinare. Ha sede all’interno del duecentesco complesso monumentale della Basilica di San Francesco d’Assisi, in pieno antico Centro Storico di Palermo, gestito dalla Provincia di Sicilia dei Frati Minori Conventuali (OFMConv.) con i quali, sin dalla sua fondazione, l’OSM ha stabilito una intensa e attiva collaborazione. Prezioso il patrimonio della Biblioteca Francescana diretta dal P. Diego Ciccarelli, che possiede oltre 45.000 volumi con manoscritti, incunaboli e numerosissimi libri antichi di raro pregio e valore e che, pur nella piena e reciproca autonomia, si integra con la Biblioteca dell’OSM con comuni progetti fomativi e di diffusione della “cultura del libro”. L’OSM è guidata da un Ufficio di Presidenza (eletto dall’Assemblea dei Soci): Presidente è Alessandro Musco e componenti sono Armando Bisanti, Diego Ciccarelli, Maria Rita Lo Forte, Patrizia Spallino.

È coordinata da un Comitato scientifico, composto da: Filippo Burgarella, Antonino Buttitta, Paolo Emilio Carapezza, Federico Doglio, Fernando Domínguez Reboiras, Salvatore Fodale, Claudio Leonardi, Andrea Romano, Pasquale Smiraglia, Salvatore Tramontana, Pere Villalba Varneda, Oleg Voskoboynikov, Agostino Ziino. Il Comitato si avvale anche della consulenza e della collaborazione di numerosi studiosi italiani e stranieri. L’OSM è animata da un nutrito gruppo di soci, quali collaboratori stabili delle attività culturali, formative e di promozione scientifica, della gestione della Biblioteca, delle iniziative editoriali, dei servizi amministrativi, della logistica.

L’area di studio di interesse dell’OSM, che ha sempre operato in stretta sinergia con l’Ateneo di Palermo ed in particolare con la Facoltà di Lettere e Filosofia, è costituita dal Medioevo inteso nel senso più lato e inclusivo, con proiezioni sulle sue radici nelle culture antiche e sui suoi lasciti alle culture moderne. Le principali aree di ricerca che l’OSM ha coltivato e progressivamente arricchito nel corso degli anni sono la tradizione metafisica, la storia delle idee e dei saperi medievali nella pluralità delle loro diramazioni, l’intersezione delle tradizioni culturali in epoca medievale soprattutto nell’area mediterranea (mondo arabo ed islamico, ebraico, latino e cristiano, greco e bizantino etc.), la storia della letteratura mediolatina, gli studi paleografici e diplomatici, gli studi storici. Attualmente il lavoro scientifico dell’OSM è organizzato attraverso vari laboratori che hanno lo scopo di coordinare, per aree tematiche di interesse omogeneo, i soci e tutti i collaboratori. I laboratori operativi, per i quali indichiamo anche i coordinatori, sono:

  • Byzantina
    si occupa di Civiltà Bizantina in senso lato (Filippo Burgarella, Univ. della Calabria) ed Oriente Cristiano (Rosanna Gambino, Univ. di Palermo);
  • Federiciana
    impegnato a studiare il contesto storico e culturale mediterraneo che dal periodo normanno-svevo si spinge fino a tutto il sec. XIV (Oleg Voskoboynikov, Univ. di Mosca)
  • Franciscana
    si occupa di studi francescani ad ampio raggio (Luca Parisoli, Univ. Della Calabria e Paris-Nanterre)
  • OSMIL – Itinera Lulliana
    organizzato da un gruppo di ricerca sull’opera e il pensiero di Raimondo Lullo e sulle tradizioni del “lullismo” (Jordi Gaya Esterlich, Univ. Di Palma de Mallorca, Marta Romano, Univ. di Palermo)
  • OSMOR – Orientalistica
    vi fanno capo gli studiosi dell’area orientalistica (Ebraismo: Luciana Pepi, Univ. Di Palermo; Cultura araba e islamica: Giuseppe Roccaro e Patrizia Spallino, Univ. di Palermo; Indologia: Maria Lucilla Vassallo, Univ. di Palermo) e si occupa anche di curare annualmente corsi di lingua e cultura araba ed ebraica, sia di livello base sia di livello superiore
  • Traditio
    è incentrato sulla tradizione dei saperi medievali, con particolare attenzione all’area latina, che si esprime in letteratura, poesia, teatro, filosofia, teologia, musica etc. (Armando Bisanti e Pietro Palmeri, Univ. di Palermo)
  • Vivarium
    è dedicato agli studi di Paleografia, Diplomatica, Cultura del libro, Biblioteconomia, Restauro della carta e del libro (Carolina Miceli, Univ. di Palermo)

Ciascun laboratorio promuove ed utilizza collaborazioni nazionali ed internazionali con università, dipartimenti, associazioni, fondazioni, singoli studiosi e ricercatori grazie anche ad accordi formali, convenzioni, contratti di ricerca, progetti (Erasmus, Socrates), programmi dell’Unione Europea e altro ancora.

Tali laboratori, pur nella loro autonomia e specificità settoriale, non sono concepiti come dei compartimenti tra loro non comunicanti, bensì come dei momenti operativi animati da una comune strategia di interazione reciproca e di ricerca sinergica.

Fonte:

-Officina di Studi Medievali

Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Convegno internazionale di Studi. Nuovi maestri e antichi testi. Umanesimo e Rinascimento alle origini del pensiero moderno (Mantova, 1-3 dicembre 2010)

FONDAZIONE

CENTRO STUDI

LEON BATTISTA ALBERTI

CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI

Mantova, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, 1-3 dicembre 2010

NUOVI MAESTRI E ANTICHI TESTI:

UMANESIMO E RINASCIMENTO ALLE ORIGINI DEL PENSIERO MODERNO

Segreteria del Convegno:
Fondazione Centro Studi
Leon Battista Alberti
Largo XXIV Maggio, 11
46100 Mantova
Tel. e Fax 0376 367183
e-mail: csalberti@comune.mantova.it
www.fondazioneleonbattistaalberti.it

Sede del Convegno:
Chiesa della Madonna della Vittoria
Via C. Monteverdi, 1 – Mantova

La Chiesa di Santa Maria della Vittoria ospiterà dal 1 al 3 dicembre il convegno internazionale di studi che avrà per titolo: “Nuovi maestri e antichi testi: Umanesimo e Rinascimento alle origini del pensiero moderno”.

Saranno a Mantova relatori di fama mondiale, tra questi, Cesare Vasoli, Michele Ciliberto, Stephane Toussaint, Maurizio Torrini, Germana Ernst, Stefano Caroti e altri. La tre giorni sarà aperta mercoledì 1° dicembre alle 14 dal sindaco Nicola Sodano, dall’assessore provinciale alla cultura Roberto Pedrazzoli e dal vice presidente della Fondazione Bam Mario De Bellis, mentre il coordinamento del convegno sarà affidato al presidente della Fondazione Alberti, Arturo Calzona.
Il passaggio dal tardo Medioevo all’Umanesimo e al Rinascimento è caratterizzato dal recupero dei testi di alcuni autori che erano per secoli caduti nell’oblio. Oltre a opere importanti della cultura latina (è sufficiente citare il De rerum natura di Lucrezio), rientrano nel mondo occidentale gli scritti di Platone e dei Neoplatonici, cui si erano ispirati i primi autori cristiani.
La fortuna di questi antichi testi, favorita anche dalla nuova tecnica di diffusione a stampa, determina un profondo cambiamento nella cultura europea: l’Università comincia a perdere lentamente – ma inesorabilmente – il suo ruolo di luogo deputato alla formazione superiore, anche per le resistenze nei confronti dei nuovi testi.

Ad Aristotele, che era il modello seguito dai professori nelle lezioni universitarie, presto vengono contrapposti Platone e Plotino, che diventano, insieme ad altri pensatori come Sesto Empirico e Seneca, i punti di riferimento della nuova pedagogia umanistica e rinascimentale. I nuovi maestri, dunque, si trovano, piuttosto che nelle aule universitarie, nelle corti o nei conventi.
Questi nuovi modelli mettono in crisi una visione del mondo che, anch’essa non senza fatica, si era affermata a partire dal secolo XIII.

La riacquistata coscienza di una pluralità di stili di pensiero favorisce anche il tentativo di recupero alla verità cristiana di esperienze religiose più antiche e comunque diverse: con la pia philosophia – la convinzione, cioè, che tutte le fedi provengono dall’unico Dio – sono ricondotte all’unità del cristianesimo le prime manifestazioni di religiosità, con un atteggiamento certamente più aperto alla comprensione e al rispetto di modi diversi di avvicinare il tema della trascendenza.

La profonda riforma delle discipline linguistiche, contro la tirannia della logica aristotelica è poi all’origine di un profondo ripensamento di tutto l’aspetto metodologico, con evidenti ricadute sul pensiero scientifico e morale.
L’interesse per la matematica quale strumento anche per l’indagine fisica, la maggiore attenzione nei confronti del particolare e dell’evento storico sono il risultato del nuovo atteggiamento nei confronti della natura e della storia. Il pensiero moderno è profondamente debitore verso questa nuova visione del mondo.

PROGRAMMA

Mercoledì 1 Dicembre, ore 14.00

Saluto delle Autorità

Nicola Sodano, Sindaco di Mantova

Maurizio Fontanili, Presidente della Provincia di Mantova

Mario De Bellis, Vice-Presidente della Fondazione BAM

Ore 15.00

Presiede: Arturo Calzona, Presidente Fondazione Centro Studi Alberti Michele Ciliberto, Scuola Normale Superiore di Pisa, PROLUSIONE

Michael Allen, University of California at Los Angeles, Eurydice in Hades: Florentine Platonism and Pagan Mystery

Marco Bertozzi, Università di Ferrara, Giovanni Pico, Gemisto Pletone e l’imperatore Giuliano: una strana concordia.

Sebastiano Gentile, Università di Cassino, Considerazioni attorno al Ficino e alla prisca theologia.

Giuseppe Gardoni, Università di Verona, Corte e biblioteca: a Mantova tra Trecento e Quattrocento

Discussione

Giovedì 2 Dicembre, ore 9.30

Presiede: Michele Ciliberto, Scuola Normale Superiore di Pisa

James Hankins, Harvard University, Pensiero politico nei protesti fiorentini del Quattrocento.

Stefano Caroti, Università di Parma, La filosofia nelle università italiane, spinte dinamiche e resistenze (XV-XVI).

Pausa caffè

Stephane Toussaint, Centre d’Études Supérieures de la Renaissance, Tours, Giovanni Pico e la polemica della Modernità.

Franco Bacchelli, Università di Bologna, Lo “Zodiacus vitae” di Marcello Palingenio Stellato e la sua diffusione europea.

Simone Fellina, Università di Parma, Cristoforo Landino e le ragioni della poesia: il dissenso con Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola sull’origine della pia philosophia

Discussione

Giovedì 2 Dicembre, ore 15.00

Presiede: Maurizio Torrini, Università di Napoli

Vittoria Perrone Compagni, Università di Firenze, Machiavelli metafisico.

Elisabetta Scapparone, Università di Bologna, Jean Bodin e la «felicità futura»: salvezza e immortalità nel Colloquium Heptaplomeres.

Pausa caffè

Anna Laura Puliafito Bleuel, Universität Basel, Strategie retoriche? filosofia naturale di Francesco Patrizi.

Germana Ernst, Università di Roma 3, Passioni e virtù nell’Ethica di Discussione

Venerdì 3 Dicembre, ore 9.30

Presiede: Germana Ernst, Università di Roma 3

Maurizio Torrini, Università di Napoli, Il Rinascimento nell’orizzonte della nuova scienza.

Dominique Couzinet, Université Paris 1-Panthéon-Sorbonne, Aspetti dell’eredità di Pietro Ramo nell’opera di Jean Bodin

Maria Muccillo, Università di Roma, Platonismo ed antiplatonismo nel tardo Rinascimento: echi delle dottrine patriziane nelle opere di Paolo Beni e di Giovanni Battista Crispo.

Pausa caffè

Enrico Peruzzi, Università di Verona, Keplero e la natura degli enti matematici.

Marco Sgarbi, Università di Verona, L’influenza della logica di Jacopo Zabarella in Gran Bretagna (1589-1689)

Discussione

Cesare Vasoli, Discorso conclusivo

Fonti:
Fondazione Leon Battista Alberti
Città di Mantova
Allegati:
Programma


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Religione e politica in Erasmo da Rotterdam – Convegno internazionale (Torino, 18-19 novembre 2010 ore 14:30)

FONDAZIONE LUIGI FIRPO
CENTRO DI STUDI SUL PENSIERO POLITICO

Palazzo d’Azeglio – Via Principe Amedeo, 34 – Torino

Segreteria organizzativa: Anna Maccioni – Tel. 011.8129020
segreteria@fondazionefirpo.it

XV GIORNATA LUIGI FIRPO

Religione e politica in Erasmo da Rotterdam
Convegno internazionale

Torino, 18-19 novembre 2010

INGRESSO LIBERO


Il progetto muove dagli sviluppi delle ricerche sul grande umanista fiammingo nella più recente e accreditata storiografia degli ultimi anni, dei quali offrono testimonianza numerosi studi apparsi negli ultimi anni, tra i quali vale la pena di ricordare anche gli atti del convegno tenutosi nel 2006 a Torino, per celebrare il cinquecentesimo anniversario della laurea di Erasmo nell’Ateneo subalpino, i cui atti sono apparsi nel 2009 con il titolo di Erasmo da Rotterdam e la cultura europea, a cura di Enrico Pasini e Pietro B. Rossi.

Sempre più l’immagine di un Erasmo timido e spaventato di fronte ai grandi conflitti politici e religiosi dell’età sua, mai disposto a schierarsi, sempre incerto e talora ambiguo nelle sue mancate prese di posizione, è stata sgretolata dal ben più incisivo profilo del grande umanista che utilizzava il suo sterminato sapere e il suo ineguagliabile prestigio in ogni angolo d’Europa per combattere una battaglia difficile e coraggiosa in difesa di quella che egli stesso ebbe a definire come una modica theologia, che non impugnasse le sterili quanto affilate e necessariamente sanguinose armi della controversia teologica, che tenesse conto delle ragioni degli altri, che privilegiasse un cristianesimo fondato sul messaggio morale del vangelo ben più che su un presunto e immutabile codice dogmatico, che consentisse ampi spazi di libertà individuale e di rispetto per le convinzioni altrui. Di qui anche le sue incisive battaglie politiche non solo per la riforma della Chiesa e il rinnovamento della vita cristiana, ma anche per una politica che individuasse i suoi compiti primari nella tutela della pace interna ed esterna.

Evidenti appaiono in questa prospettiva i nessi tra politica e religione, mentre in larga misura ancora da approfondire e studiare sono i riflessi e gli esiti di tali orientamenti nella cultura europea dei decenni successivi alla sua morte, quando a custodire il messaggio religioso e politico di Erasmo furono intellettuali e piccoli gruppi schierati su posizioni radicali, che a lui guardarono come a un grande maestro nelle loro battaglie per un cristianesimo semplificato e depurato dalle sue superfetazioni dottrinali, fondato su un rigoroso approccio filologico e razionalista allo studio delle sacre Scritture, proteso all’affermazione della tolleranza e della libertà religiosa.

Recentissimo (2009) è il libro del canadese di origine svizzera Peter G. Bietenholz, Encounters with a Radical Erasmus, che offre una prima sintesi di queste prospettive, che il Convegno si propone di approfondire con l’apporto di alcuni dei più autorevoli studiosi italiani – come Cecilia Asso, Davide Canfora, Lucia Felici, Sivana Seidel Menchi – e stranieri, a cominciare dallo stesso Bietenholz, cui si affiancheranno Emilio Blanco, William J. Connell, Alexandre Vanautgaerden e altri ancora.

PROGRAMMA

Giovedì 18 novembre
Fondazione Luigi Firpo

14,30 Indirizzi di saluto
Vincenzo Ferrone
Presidente Fondazione Luigi Firpo

Gian Mario Bravo
Presidente Comitato Scientifico Fondazione Luigi Firpo

Valerio Cattaneo
Presidente Consiglio Regionale del Piemonte

Ugo Perone
Assessore alla Cultura Provincia di Torino

Presiede William J. Connell

14,45 Peter Bietenholz (University of Saskatchewan)

The Lure of Radical Politics: Erasmus Democrat

15,30 Silvana Seidel Menchi (Università di Pisa)
Le due lingue di Erasmo. Un intellettuale tra potere e coscienza

16,00 Dibattito

16,30 Pausa

17,00 Lucia Felici (Università di Firenze)
L’immensa misericordia divina. Diffusione e adattamenti dell’idea
erasmiana in Italia e in Svizzera

17,30 Valentina Sebastiani (European University Institute –
Fiesole)
Basilea 1514, Erasmo e Froben: un incontro casuale o una raffinata
strategia editoriale?

18,00 Dibattito

 

Venerdì 19 novembre
Fondazione Luigi Firpo

Presiede Emilio Blanco

9,00 Cecilia Asso (Independent scholar)
La stoltezza e la follia, Erasmo “catholicus” e altri equivoci

9.30 Mario Biagioni (Liceo scientifico statale “Amedeo di
Savoia” – Pistoia)
Convergenze radicali su temi erasmiani nel tardo ‘500: Francesco
Pucci e Giordano Bruno

10,00 Dibattito

10,30 Pausa

11,00 William J. Connell (Seton Hall University)
Erasmus as revolutionary? Florentine readings of Erasmus

11,30 Davide Canfora (Università di Bari)
Un gesuita tra Machiavelli ed Erasmo: l’An sit utilitas in scelere di
Thomas Fitzherbert

12,00 Alexandre Vanautgaerden (Maison d’Érasme –
Bruxelles)
La rédaction des marginalia de l’Institutio principis Christiani
d’Érasme et la censure

12,30 Dibattito

Presiede Alexandre Vanautgaerden

14,30 Massimo Rospocher (Istituto Storico Italo-germanico –
Trento)
Genesi di un discorso politico: un interlocutore sconosciuto di
Erasmo

15,00 Enrico Pasini (Università di Torino)
Le giustificazioni della guerra in Erasmo

15,30 Dibattito

16,00 Pausa

16,30 Fabio Forner (Università di Verona)
L’eretica ironia di Erasmo: nuove considerazioni sulla polemica con
Juan Gines de Sepúlveda

17,00 Emilio Blanco (Universidad Rey Juan Carlos – Madrid)
Il De praeparatione ad mortem in Spagna: traduzione e ricezione

17,30 Dibattito

18,00 Chiusura del Convegno

Fonte:
Fondazione Luigi Firpo
Allegati:
Invito Convegno Erasmo”


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Per una Enciclopedia Bruniana e Campanelliana – X Seminario di studi a cura di Eugenio Canone (sez. Giordano Bruno) e Germana Ernst (sez. Tommaso Campanella), (Roma, 20 ottobre 2010)

Istituto  per  il  Lessico  Intellettuale  Europeo
e  Storia  delle  Idee

Consiglio  Nazionale  delle  Ricerche

Dipartimento  di  Filosofia
Università  degli  Studi  di  Roma  Tre


PER UNA ENCICLOPEDIA

BRUNIANA E  CAMPANELLIANA

X  Seminario di studi

Roma, mercoledì 20 ottobre 2010

Università degli studi Roma 3 Via Ostiense 234 –

Aula Valerio Verra   – Orario:  10:00/14:30

 

Il seminario rientra nella serie di iniziative organizzate dall’ILIESI all’interno del progetto Per una Enciclopedia Bruniana e Campanelliana, promosso con il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma Tre.

Il progetto, a cura di Eugenio Canone ( uno dei più importanti studiosi di Giordano Bruno) e Germana Ernst (una delle più importanti studiose di Tommaso Campanella), prevede incontri annuali (a partire dal 2001), nei quali viene presentato un certo numero di voci enciclopediche.

Il progetto Per una Enciclopedia Bruniana e Campanelliana si propone di costituire, con la collaborazione di specialisti a livello internazionale, uno strumento di ricerca terminologico-concettuale e storico: uno strumento di studio che, prendendo come riferimento l’opera di Bruno e di Campanella, evidenzi concetti e temi della cultura rinascimentale e della prima età moderna, anche nei suoi rapporti con tradizioni precedenti.

PROGRAMMA

ore 10.00
Presentazione dei lavori

Sezione Giordano Bruno

ore 10.15

Eugenio Canone
furore

Pietro Daniel Omodeo
mondo

Giuseppe Landolfi Petrone
Bertrando Spaventa

Steffen Schneider
traduzioni tedesche: da Lasson a oggi


Sezione Tommaso Campanella

ore 14.30

Germana Ernst
animali

Giacomo Moro
Padova

Stella Carella
Scolopi

Laura Balbiani
traduzioni tedesche: opere politiche


Riferimenti:

Eugenio Canone – Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee

email: eugenio.canone@iliesi.cnr.it, tel. 06/49917213 – fax 06/49917215

Germana Ernst – Università Roma Tre

email: ernst@uniroma3.it , tel. 06/57338417 – fax 06/57338340


Eugenio Canone è  nato a Napoli il 30 maggio 1954 e si è laureato in filosofia nel 1978. Dal 1984 è nei ruoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal 31 dicembre 2001 è Dirigente di ricerca assegnato all’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle idee.La sua attività scientifica si è sviluppata nei campi della storia della filosofia del Rinascimento e dell’età moderna, nonché della storia della terminologia di cultura e della lessicografia filosofica.Le sue ricerche si sono concentrate sull’opera di Giordano Bruno. Ha curato edizioni di testi e pubblicato diversi volumi, anche con materiali inediti, dedicati all’opera e alla fortuna di Bruno, nonché vari studi sulla filosofia moderna.Ha svolto attività di ricerca in Italia e all’estero, partecipando a numerosi convegni nazionali e internazionali. Ha tenuto lezioni e conferenze in varie università e istituti di cultura. Ha fatto parte di vari progetti di ricerca dell’Università degli Studi di Roma Tre e di un progetto di ricerca interuniversitario.È responsabile dal 1987 di un progetto di ricerca CNR per lo studio della lessicografia filosofica nell’età moderna. Nell’ambito di tale progetto ha prodotto diversi contributi. Coordina il programma di inserimento, nel sito web dell’ILIESI, dei più importanti lessici filosofici latini stampati tra la fine del Cinquecento al primo Settecento.Ha collaborato sin dal 1984 al Lessico filosofico dei secoli XVII e XVIII, di cui ha svolto attività di coordinamento oltre a redigere numerose voci lessicografiche.Tra il 1987 e il 1992 ha curato un progetto di ricerca rivolto allo studio delle biblioteche di filosofi e scienziati dell’età moderna; tale progetto si è concretizzato in un volume miscellaneo pubblicato nel 1993.A partire dagli anni ’90 coordina il programma di inserimento nel sito web dell’ILIESI delle opere italiane e latine di Giordano Bruno.Ha fondato (nel 1995) e dirige, con Germana Ernst, la rivista «Bruniana & Campanelliana. Ricerche filosofiche e materiali storico-testuali», nonché due collane di testi filosofici: «Supplementi di Bruniana & Campanelliana» (Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali) e « Medium Coeli. Testi filosofici e scientifici dei secoli XVI e XVII» (La Spezia, Agorà Edizioni).Ha organizzato numerosi convegni internazionali e seminari di studio. Ha coordinato, tra il 1996 e il 2000, il progetto Letture Bruniane del Lessico Intellettuale Europeo, con l’organizzazione di cinque convegni in cui sono state presentate complessivamente cinquanta relazioni e ai quali hanno partecipato tra i maggiori studiosi di Bruno a livello internazionale (gli atti di tali convegni sono stati pubblicati, a sua cura, tra il 2000 e il 2003). Dal 2003 organizza i Seminari di terminologia filosofica e di storia delle idee dell’ILIESI (gli atti del primo e del secondo ciclo sono apparsi rispettivamente nel 2004 e nel 2005).Nel 2001 ha impostato e dirige, assieme a G. Ernst, il programma Per una Enciclopedia bruniana e campanelliana. Si sono svolti finora cinque incontri, con cadenza annuale. Nel 2006 è stato pubblicato il primo volume dell’Enciclopedia.

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Germana Ernst è Professore ordinario presso la Facoltà Lettere e Filosofia, Dipartimento di Filosofia, Università Roma Tre, via Ostiense 234, 00146 Roma, insegna Storia della filosofia del Rinascimento. Da molti anni studia il pensiero di Campanella, al quale ha dedicato numerosi saggi e tre libri (Religione, ragione e natura. Ricerche su Tommaso Campanella e il tardo Rinascimento, Milano 1991; Il carcere, il politico, il profeta, Saggi su Tommaso Campanella, Pisa-Roma 2002; Tommaso Campanella. Il libro e il corpo della natura, Bari- Roma 2002). Ha curato l’edizione di testi campanelliani quali gli Articuli prophetales (Firenze 1977), la Città del sole (Milano 1996; Roma-bari 1997), la Monarchia di Spagna (Parigi 1997), un ampio volume comprendente 16 testi (Tommaso Campanella, Roma 1999), una raccolta di Lettere (Pisa-Roma 2000), e ha rintracciato e pubblicato altri scritti inediti, sconosciuti o che si credevano perduti. Dall’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli ha ricevuto l’incarico di coordinare l’iniziativa della pubblicazione di una corpus organico di Opere di Tommaso Campanella. Con Eugenio Canone ha fondato nel 1995 la rivista Bruniana & Campanelliana.

Articoli correlati (Pubblicazioni nella collana «Supplementi di Bruniana & Campanelliana»):
-Enciclopedia Bruniana e Campanelliana, vol. II. Giornate di studi 2005-2008, Fabrizio Serra editore, 2010
-Giordano Bruno, Acrotismo cameracense. Le spiegazioni degli articoli di fisica contro i Peripatetici, traduzione a cura di Barbara Amato, Fabrizio Serra Editore, 2009
Fonti:
-Consiglio Nazionale delle Ricerche
-Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Ciclo di “Conversazioni in biblioteca” su Astronomia e filosofia. I filosofi e il cosmo: “La Rivoluzione Copernicana e l’infinito di Giordano Bruno”, a cura del Prof. Bruno Marano (Riccione, 14 Ottobre 2010 ore 21)

Ciclo di conversazioni in biblioteca su Astronomia e filosofia:

I filosofi e il cosmo

La Rivoluzione Copernicana e l’infinito di Giordano Bruno

Giovedì 14 ottobre 2010, ore 21

presso la Sala Conferenze Biblioteca Centro delle Pesa, viale Lazio n.10

a cura del Prof. Bruno Marano

L’ incontro previsto per giovedì con Bruno Marano, Professore di Astrofisica dell’Università degli Studi di Bologna sarà sul tema “La Rivoluzione Copernicana e l’infinito di Giordano Bruno”.
Copernico. Il nucleo centrale della teoria di Copernico, l’essere il Sole al centro delle orbite degli altri pianeti, e non la Terra, fu pubblicato nel libro “De revolutionibus orbium coelestium” (Le rivoluzioni dei corpi celesti) a Norimberga nel 1543, l’anno della sua morte.

Il libro è il punto di partenza di una conversione dottrinale dal sistema geocentrico a quello eliocentrico e contiene gli elementi più salienti della teoria astronomica dei nostri tempi, comprese una corretta definizione dell’ordine dei pianeti, della rivoluzione quotidiana della Terra intorno al proprio asse, della precessione degli equinozi.
La “rivoluzione copernicana”, scardina la concezione della “centralità” della terra – e quindi anche dell’uomo – nell’universo, rappresenta perciò il più sconvolgente mutamento culturale e religioso della storia dell’umanità e pone le basi dell’esplorazione dell’universo.
E sul tema “Giordano Bruno: l’universo infinito“. La filosofia di Giordano Bruno è caratterizzata dalla simultanea presenza di elementi moderni e tradizionali. La grande intuizione di Bruno fu di capire che il nuovo universo descritto da Copernico distruggeva tutti gli argomenti a favore di un universo finito.

La Terra non è più il centro dell’universo e non esiste alcun motivo per mettere il Sole al centro dell’universo. Un centro non esiste. Il Sole è una stella uguale alle altre infinite stelle che popolano un universo infinito. L’infinità dell’universo, l’esistenza di innumerevoli stelle e di altrettante Terre, è l’aspetto più moderno dell’opera filosofica di Bruno.

Bruno Marano è Professore di Astronomia e Astrofisica all’Università degli Studi di Bologna

Pagina Web Prof. Bruno Marano

 

 

 

 


Organizzato da:  Comune di Riccione – Biblioteca comunale
Quando: 14 ottobre 2010 – ore 21.00
Dove: Sala conferenze del Centro della Pesa
Info: Biblioteca comunale – tel.0541 600504 –
biblioteca@comune.riccione.rn.it

Fonti:
Comune di Riccione


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Secondo Convegno letterario italo-cinese. “Letteratura e viaggio”. Premio migliore traduzione 2009, tra i candidati il libro di Nuccio Ordine (La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno) e di Umberto Eco (Il nome della rosa e La bustina di Minerva), (Pechino e Tianjin, 11-16 Ottobre 2010)

Istituto Italiano di Cultura di Pechino

Secondo Convegno letterario italo-cinese.

(Pechino e Tianjin, 11-16 Ottobre 2010)

Letteratura e viaggio.

Premio migliore traduzione 2009

Tra i candidati :

il libro di Nuccio Ordine La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno

e di Umberto Eco con Il nome della rosa e La bustina di Minerva


In occasione del Secondo Convegno letterario italo-cinese, che si svolgerà a Pechino e Tianjin dall’ 11 al 16 ottobre sul tema “viaggio e letteratura” con la partecipazione di quattordici scrittori italiani e cinesi, l’Istituto Italiano di Cultura assegnerà un premio per la migliore traduzione dall’italiano al cinese pubblicata nel 2009.

Quattordici fra i maggiori scrittori italiani e cinesi si incontreranno per una settimana e confronteranno le loro esperienze, su iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e con la collaborazione di Alessandro Vaccari.

Tema del Convegno di quest’anno letteratura e viaggio, inteso nel senso più ampio, nello spazio, ma anche nel tempo, nella storia, nella guerra, in se stessi.

Il Convegno “Letteratura e viaggio”, prevede interventi in una serie di tavole rotonde e conferenze (in italiano con traduzione in cinese) nel Teatro dell’Istituto e in diverse università.

Durante il Convegno, aperto al pubblico, sarà proiettato il film “Giallo a Milano”, presente l’autore Sergio Basso.

L’Istituto di Cultura di Pechino, che provvede alla traduzione di brani dei libri italiani e cinesi e delle biografie degli scrittori, dedica al Convegno il numero di ottobre della rivista bilingue Ciao.

L’Istituto, chiederà a tutti i partecipanti di scrivere un breve racconto con ambientazione o relativo alla Cina, da pubblicarsi bilingue nel 2011.

Il giorno dell’inaugurazione, 11 ottobre, He Jiahong (giurista/scrittore che ha partecipato lo scorso anno) e Alessandro Vaccari presenteranno il volume a cura dell’Istituto “Accadde a Pechino”, raccolta bilingue di racconti inediti degli scrittori che hanno preso parte al Primo convegno del 2009 dedicato a Noir e Mistero.

Nella serata conclusiva sarà assegnato il Premio Qiao (che in cinese significa “Ponte”) per la migliore traduzione in cinese di un’opera italiana del 2009/10, scelta con un sondaggio tra gli iscritti alla Newsletter dell’Istituto.

Dopo il Convegno, alcuni degli scrittori terranno conferenze a Xian, Shanghai, Nanchino, Chongqing e Canton.

Partecipano:

Eraldo Affinati, Camilla Baresani, Hong Ying, Li Er, Renato Martinoni, Ning Ken, Jarmila Ockayova, Lorenzo Pavolini, Sandra Petrignani, Giovanni Porzio, Gian Antonio Stella, Tang Shizeng, Tie Ning, Xu Xiaobin.

Sponsor

Confederazione Svizzera

Partner

Bookworm

Media partner

CHINAFILES.COM

China Radio International – CRI online


Nel sito si invitano tutti coloro che abbiano letto in cinese le opere qui di seguito elencate ad esprimere il proprio voto con una mail inviata a eventi.iicpechino@esteri.it

Titolo 書名 Autore作者 Traduttore譯者 Casa editrice出版社 Anno di pubblicazione
Mostri e creature fantastiche – gli atlanti di Voyager ai confini della conoscenza
怪物 – 顫慄的狂歡
Irene Bellini 李玉成 電子工業出版社 2009
Geno e il sigillo nero di Madame Crikken
傑諾傳奇之克裏肯夫人的黑色封印
Roberta Rizzo (Moony Witcher) 李婧敬 中國少年兒童出版社 2009
Geno e la runa bianca del Girifalco d’oro
傑諾傳奇之金鷹的白色魔法石
Roberta Rizzo (Moony Witcher) 宋春元 中國少年兒童出版社 2009
La bustina di Minerva
密涅瓦火柴盒
Umberto Eco 李婧敬 譯文出版社 2009
Il deserto dei tartari
韃靼人沙漠
Dino Buzzati 劉儒庭 重慶出版社 2009
La soglia dell’ombra
Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno

影子的門檻:布魯諾筆下的文學、哲學和繪畫
Nuccio Ordine 劉儒庭 東方出版社 2009
Un amore
米蘭之戀
Dino Buzzati 劉儒庭 重慶出版社 2010
Il nome della rosa
玫瑰的名字
Umberto Eco 沈萼梅 上海譯文出版社 2010
I sette peccati di Hollywood
好萊塢的七宗罪
Orianna Fallaci 劉儒庭 上海三聯書店 2010

Programma:

Lunedi 11 ottobre
ore 11.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura
Inaugurazione del Convegno e presentazione degli scrittori partecipanti
ore 12.30
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura
Presentazione di Accadde a Pechino (Atti del Primo Convegno letterario italo-cinese, 2009). Presentano He Jiahong e Alessandro Vaccari.
ore 14 -16
Università delle Comunicazioni di Pechino
Conferenza/incontro con gli studenti cinesi di Camilla Baresani, Eraldo Affinati e Sandra Petrignani
ore 17.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Tavola Rotonda: “La letteratura è altrove. La transculturazione e le identità linguistiche oltre i confini geografici. Il rapporto tra letteratura e territorio, uno sguardo oltre la lingua alla ricerca della cultura di un paese.” Con Renato Martinoni, Jarmila Ockayova, Ning Ken. Media Alessandro Vaccari.

Martedi 12 ottobre
ore14-16
Università di Lingue e Cultura di Pechino
Conferenza/incontro con gli studenti cinesi di Gian Antonio Stella e Camilla Baresani
ore14-16
Università di Economia e Commercio Internazionale (UIBE)
Conferenza/incontro con gli studenti cinesi di Renato Martinoni, Eraldo Affinati e Sandra Petrignani
ore14-16
Università di Studi Internazionali di Pechino
Conferenza/incontro con gli studenti cinesi di Giovanni Porzio e Jarmila Ockayova ore 17.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
– Tavola Rotonda: “Il “diario di viaggio” tra giornalismo ed esperienza. Dal mestiere di reporter alla testimonianza dei protagonisti delle grandi migrazioni, il giornalismo che diventa letteratura.” Con Giovanni Porzio e Gian Antonio Stella, Tang Shizeng. Media Alessandro Vaccari.

Mercoledi 13 ottobre
ore 9.30 – 11.30:
Università di Lingue Straniere di Pechino
Conferenza/incontro con gli studenti cinesi di Renato Martinoni, Camilla Baresani e Lorenzo Pavolini
ore 17.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Tavola Rotonda: “Strade tra Oriente e Occidente. In viaggio nell’esotico. L’esotismo da Occidente e da Oriente” Con Sandra Petrignani, Hong Ying e Ning Ken. Media Alessandro Vaccari.
ore 19.30
The Bookworm (Indirizzo: Building 4, Na Sanlitun Lu, Chaoyang District)
Circolo letterario – Incontro di Gian Antonio Stella e Giovanni Porzio. Media Tania Branigan (The Guardian)
Giovedi 14 ottobre
ore 14-16
Quartiere Italiano di Tianjin – Centro Culturale (Indirizzo: 27 Guangfudao, Tianjin)
Incontro di tutti gli scrittori con gli studenti delle principali università di Tianjin
Venerdi 15 ottobre
ore 17.30 – 19.30:
Peking University
Conferenza/incontro con gli studenti cinesi di Giovanni Porzio, Jarmila Ockayova e Lorenzo Pavolini
ore 17.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Tavola Rotonda: “Il viaggio interiore. La letteratura come conoscenza di sé e dell’altro.” Con Camilla Baresani e Xu Xiaobin. Media Alessandro Vaccari.
ore 19.30
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Proiezione del film Giallo a Milano {Made in Chinatown} e incontro con il regista Sergio Basso
Sabato 16 ottobre
ore 10.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino

Incontro tra scrittori italiani e traduttori cinesi. Con Sandra Petrignani, Lorenzo Pavolini, Jarmila Ockayova, Renato Martinoni, Eraldo Affinati
ore 17.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Tavola Rotonda: “La scrittura e la storia. La letteratura interprete del passato.” Con Eraldo Affinati, Lorenzo Pavolini e Li Er. Media Alessandro Vaccari.
ore 19.00
Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Premiazione della miglior traduzione dall’italiano al cinese dell’anno 2009 (Premio Qiao)
Conclusione dei lavori.

Allegati:
Scarica in formato pdf la Rivista Ciao (Ottobre 2010)
Fonti:
CRIonline
Istituto Italiano di Cultura di Pechino


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Esce in anastatica l’unico manoscritto di Giordano Bruno presso l’editore Les Belles Lettres.

L’unico manoscritto esistente di Giordano Bruno, il Codice Norov, conservato presso la Biblioteca statale russa di Mosca, sarà presto disponibile in edizione anastatica. Uscirà a Parigi nella collana dell’ Istituto italiano per gli studi filosofici presso l’editore Les Belles Lettres.

Si tratta di una fonte straordinaria, acquistata a suo tempo dal bibliofilo russo Avraam Sergeevic Norov, che contiene le opere magiche del filosofo nolano: per il 10 per cento è un testo autografo di Bruno, la parte rimanente è stata scritta da un suo allievo su dettatura del maestro.

Attualmente il Codice Norov è esposto a Mosca, nell’ ambito di una mostra organizzata in occasione del convegno internazionale «Giordano Bruno nella cultura russa e mondiale», che termina nella giornata di domani (30-09-2010)

All’ incontro, organizzato dall’ Accademia delle Scienze, partecipano per l’Italia Nuccio Ordine e Giulio Giorello. Solo di recente il Codice Norov è stato studiato in modo approfondito. Ora l’ iniziativa della riproduzione anastatica, promossa dall’ Istituto italiano per gli studi filosofici, presieduto da Gerardo Marotta, e dalla «Fondazione Giordano Bruno», lo renderà pienamente accessibile.

Carioti Antonio

Fonte:

Corriere della Sera, 29 settembre 2010, pagina 41.


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Seminario Prof.ssa Elisabetta Scapparone: «Giordano Bruno e il lessico della metafisica» (Firenze, Martedì 5 e Mercoledì 6 ottobre 2010 ore 15)

Giordano Bruno e il lessico della metafisica

Seminario di Elisabetta Scapparone

Martedì 5 e Mercoledì 6 ottobre 2010

ore 15.00  – Palazzo Strozzi

Seminario organizzato dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento

Elisabetta Scapparone si è formata nell’Università di Firenze, dove si è laureata nel 1985 sotto la guida di Cesare Vasoli. E’ stata borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici  (1986-87 e 1987-88), dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici  (1988-89) e dell’Istituto Suor Orsola Benincasa (1990-91). Ammessa ai corsi del dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Trieste, ha conseguito il titolo nel 1996. Dal 1995 al 2002 ha collaborato come cultore della materia con la cattedra di Storia della filosofia dell’Università di Pisa. Nell’a.a. 2001-02 è stata nominata Professore a contratto di Storia della filosofia medievale presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia, sede di Cremona. Dal gennaio 2005 è ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna, dove è attualmente incaricata dell’insegnamento di Storia della filosofia nei corsi di laurea in Lettere e Lingue e letterature straniere.

Studiosa del pensiero filosofico del pieno e tardo Rinascimento, collabora con l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e con le riviste «Rinascimento» e «Bruniana & Campanelliana». Fa parte del Comitato di redazione di «Uno/molti. Modi della filosofia». E’ fra i curatori della nuova edizione delle opere latine di Giordano Bruno (di cui ha curato, con S. Bassi e N. Tirinnanzi, il primo volume, Opere magiche, Adelphi, Milano 2000) e dell’Edizione nazionale delle opere di Bernardino Telesio.

Fonte:

Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento


Accreditato da CS-Comunicati Stampa

Convegno internazionale: “Giordano Bruno nella cultura russa e mondiale”. Presentazione del progetto di pubblicazione della riproduzione anastatica del “Codice Norov” (Mosca, 28 – 30 settembre 2010)

 

Nei giorni 28-30 settembre 2010 si svolgeranno a Mosca – sotto gli auspici dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze e dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – i lavori del Convegno internazionale “Giordano Bruno nella cultura russa e mondiale”.

 Pagina dal sito dell'Istituto
di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze

Il convegno riunirà i più eminenti esperti di filosofia rinascimentale e dell’opera del grandissimo Nolano. Il ruolo importante che la figura di Bruno ha giocato nella cultura russa è dato anche dalla presenza nella collezione della Biblioteca Statale Russa del cosiddetto “Codice di Mosca” o “Codice Norov” che prende il nome dal grande personaggio politico e bibliofilo russo Avraam Sergeevic Norov: proprio lui acquistò il codice per la propria collezione poi consegnata al Museo Rumiantsev, il cui fondo confluì nell’attuale Biblioteca Statale Russa. Il codice, oltre ad essere l’unica fonte di una parte considerevole delle opere latine bruniane, contiene gli straordinari abbozzi e opuscoli scritti dalla mano stessa del Nolano. Solo negli ultimi anni il manoscritto di Mosca è stato finalmente studiato a fondo, diventando l’unico documento diretto per l’edizione delle opere complete latine del filosofo in corso di pubblicazione presso l’autorevole casa editrice parigina “Les Belles Lettres”.
Riconoscendo l’eccezionale importanza storica e scientifica di questo manoscritto, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la “Fondazione Giordano Bruno” di Nola, in accordo con la Biblioteca Statale Russa, hanno lanciato il progetto di pubblicare una riproduzione anastatica del “Codice Norov”, arricchita dall’introduzione e dai commenti di Andrei Rossius.

Cofanetto contenente il Codice Norov

Per celebrare questo evento mondiale (si tratta della prima riproduzione anastatica che sarà messa a servizio di tutti gli studiosi), la Biblioteca Statale Russa e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici organizzano nella Biblioteca, in occasione del convegno internazionale bruniano a Mosca, due mostre:

la prima dedicata al codice Norov, con i documenti relativi alla storia del codice e a tutti i materiali bruniani conservati nei vari fondi della Biblioteca moscovita e

una seconda dedicata alle pubblicazioni dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che testimoniano la vastissima attività scientifica esercitata da questa eccezionale istituzione presieduta dall’Avv. Gerardo Marotta e che saranno lasciate in dono alla Biblioteca.

Servizio andato in onda sulla televisione russa in occasione dell’apertura della mostra “Giordano Bruno presso la Biblioteca Statale Russa e il collezionista delle sue opere Avraam Norov”, della mostra delle pubblicazioni dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del convegno internazionale “Giordano Bruno nella cultura russa e mondiale”. Le iniziative hanno avuto luogo nella Biblioteca Statale Russa e nell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze. Il video è presente sul canale youtube (AccademiaIISF) dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

 

Martedì 28 settembre 2010

mattino – ore 10.00

Istituto di Filosofia dell’Accademia delle Scienze, Volkhonka 14


Inaugurazione del convegno (presiede A.A. Gusseinov)

interventi:

A.A. Gusseinov (Direttore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze)

Nuccio Ordine (Segretario Generale del Centro Internazionale di Studi Bruniani, Napoli – Cosenza)

V.F. Molchanov (Direttore del Dipartimento di Ricerca dei Manoscritti, Biblioteca Statale Russa)

relazioni:

A. Kh.Gorfunkel (Boston), Andrea Bielobocky e le prime notizie su Bruno in Russia

V.F. MolchanovA.A. Rossius (Mosca), Le opere manoscritte di Bruno

discussione

pomeriggio – ore13.00

Inaugurazione delle mostre alla Biblioteca Statale Russa

Grande Sala di Palazzo Pashkov: Giordano Bruno presso la Biblioteca Statale Russa e il collezionista delle sue opere Avraam Norov

interventi:

V.F. Molchanov (Direttore del Dipartimento di Ricerca dei Manoscritti, Biblioteca Statale Russa)

A.Yu. Samarin (Direttore del Dipartimento dei Libri Rari “Museo del Libro”, Biblioteca Statale Russa)

Nuccio Ordine (Segretario Generale del Centro Internazionale di Studi Bruniani, Napoli – Cosenza)

Sala Azzurra della Biblioteca Statale Russa: L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: 35 anni di ricerche e di pubblicazioni


interventi:

V.V. Fedorov (Presidente della Biblioteca Statale Russa)

Nuccio Ordine (Segretario Generale del Centro Internazionale di Studi Bruniani, Napoli – Cosenza)

Wolfgang Kaltenbacher (Coordinatore europeo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici)

Mercoledì 29 settembre

mattino – ore 10.00

Sessione dedicata al destino delle dottrine bruniane nella storia di filosofia (presiede M.A. Granada)

relazioni:

Th. Leinkauf (Münster), Bruno und Leibniz

N.V. Motroshilova (Mosca), Bruno in Schelling e Hegel

Yu.B. Mehlich (Mosca), Gli insegnamenti del Bruno alla filosofia moderna: Bruno e Karsavin

Marina Sviderskaya (Mosca), Il rapporto Bruno-Caravaggio

discussione

pomeriggio – ore 15.00

Sessione dedicata ai problemi dell’epistemologia e dell’etica nelle opere di Bruno

(presiede Nuccio Ordine)

relazioni:

S. Bratu Elian (Bucarest). De gli eroici furori – osservazioni e scelte di traduzione

Luiz Carlos Bombassaro (Porto Alegre). Bruno e il Nuovo mondo. Un’avvertenza estemporanea?

Zaira Sorrenti (Università della Calabria). Il volo e la caccia nel bestiario filosofico di Giordano Bruno

discussione

Giovedì 30 settembre

mattino – ore 10.00

Sessione dedicata alla metafisica e alla cosmologia di Bruno (presiede N.V. Motroshilova, Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze)

relazioni:

M.A. Granada (Presidente del Centro Internazionale di Studi Bruniani, Barcellona – Napoli), Giordano Bruno y Manilio: a propósito de un pasaje de la dedicatoria a Morgana del Candelaio

Giulio Giorello (Milano), Eros e cosmologia in Bruno

Morimichi Kato (Tohoku), Giordano Bruno’s Philosophy of Shadows in De umbris idearum

A.A. Rossius (Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze), L’errore geometrico di Bruno e le sue conseguenze metafisiche

discussione

pomeriggio- ore 15.00

Tavola rotonda dedicata al ruolo dei centri di ricerca indipendenti nel progresso delle scienze umane e della cultura (presiede A.A. Guseinov)

interventi:

Amedeo Di Francesco (Napoli), Il ruolo delle accademie nella formazione di una modernità culturale in Europa centro-orientale

Wolfgang Kaltenbacher (Napoli), Il ruolo delle accademie nella promozione della ricerca

V.A. Minaev (Mosca), La formazione delle raccolte di libri e documenti: problemi di teoria legale (il caso di Avraam Norov)

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Nel corso del Convegno si terrà, sotto la presidenza di Nuccio Ordine, un incontro sullo stato attuale delle traduzioni delle opere di Bruno in lingue moderne, al quale interverranno:

S. Bratu Elian (Bucarest), Bruno in rumeno

Morimichi Kato (Tohoku), Bruno in giapponese

Luiz Carlos Bombassaro (Porto Alegre), Bruno in portoghese

Thomas Leinkauf (Münster), Bruno in tedesco: fondamenti del grande successo del progetto

A.A. Rossius (Mosca), Bruno in russo

Miguel Angel Granada (Barcellona), Bruno in spagnolo

Amedeo Di Francesco (Napoli), Bruno in ungherese

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Per approfondire sul “Codice Norov”:

-Articolo di Nuccio Ordine
-Intervista a Gerardo Marotta
-Fondazione Giordano Bruno

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Allegati:

– Locandina: Convegno internazionale: “Giordano Bruno nella cultura russa e mondiale”
– Locandina mostra: Giordano Bruno presso la Biblioteca Statale Russa e il collezionista delle sue opere Avraam Norov
– Locandina mostra: L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: 35 anni di ricerche e di pubblicazioni
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Fonti:

Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Fondazione Giordano Bruno

Enciclopedia Bruniana e Campanelliana, vol. II. Giornate di studi 2005-2008, diretta da Eugenio Canone, Germana Ernst, Fabrizio Serra editore, 2010, pp. 226

Enciclopedia Bruniana e Campanelliana, vol. II.

Giornate di studi 2005-2008,

diretta da Eugenio Canone, Germana Ernst, 2010, pp. 226

Supplementi di «Bruniana & Campanelliana»

Diretta da Eugenio Canone, Germana Ernst
Cm. 17,4 x 24,5

Enciclopedie e Lessici 2 – Fabrizio Serra editore, Pisa • Roma, 2010.

Il secondo volume dell’Enciclopedia Bruniana e Campanelliana viene pubblicato quattro anni dopo l’uscita del primo volume (2006) e, come il primo, comprende trentadue voci enciclopediche – sedici per ognuna delle due sezioni del libro – e presenta, in forma riveduta, i testi che gli autori delle voci hanno anticipato nei quattro seminari di studio che si sono tenuti dal 2005 al 2008. Proprio il collegamento con seminari di studio – promossi dall’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR e dal Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma Tre – è uno degli aspetti più originali della Enciclopedia.
Infatti, più che una compiuta impresa enciclopedica, l’iniziativa intende essere un percorso e uno strumento di ricerca storico-terminologico-concettuale ‘eccentrico’, che si avvale della collaborazione di studiosi a livello internazionale, nonostante le voci siano poi pubblicate in lingua italiana per garantire un’unità dell’opera sul piano redazionale. Quindi, un progetto che vuole essere coerente rispetto a dei criteri di base nella costruzione delle voci enciclopediche, ma che intende altresì mantenere quanto più possibile lo spazio di una libertà interpretativa nella redazione delle voci, nel convincimento che un’opera enciclopedica può avere un’impostazione e un assetto diversi rispetto a quelli, sistematici ed essenzialmente chiusi, di un’impresa enciclopedica tradizionale. In tal senso, anche la nomenclatura della Enciclopedia non si preoccupa tanto di una gerarchia di valori sul piano terminologico-concettuale e storico, ma registra la vivacità della discussione attuale su Bruno, Campanella e la filosofia del Rinascimento.

Il volume comprende le seguente voci:
Premessa. Abbreviazioni e sigle.
Enciclopedia Bruniana: arte della memoria, mnemotecnica; astronomia; cabala; cometa; Copernico; giustizia; Inghilterra; istinto; materia; merito; Nuovo Mondo; senso; synodus ex mundis; teologia; terra; vincolo.

Enciclopedia Campanelliana: censura; donna; favola; ius gentium; mare; medicina; miracolo; Napoli; peste; Plotino; primalità; sistema; storiografia; tempo; traduzioni tedesche: poesie filosofiche; Venezia.

Voci enciclopediche di Barbara Amato, Laura Balbiani, Teresa Bonaccorsi, Riccardo Chiaradonna, Jean-Paul De Lucca, Germana Ernst, Jean-Louis Fournel, Hilary Gatti, Guido Giglioni, Miguel A. Granada, Teodoro Katinis, Michel-Pierre Lerner, Marco Matteoli, Fabrizio Meroi, Marta Moiso, Diego Pirillo, Sandra Plastina, Florence Plouchart-Cohn, Paolo Ponzio, Tiziana Provvidera, Saverio Ricci, Elisabetta Scapparone, Pietro Secchi, Leen Spruit, Andrea Suggi, Dario Tessicini.
Cura redazionale di Giuseppe Landolfi Petrone.
Euro 64.00
ISBN: 978-88-6227-331-2
E-ISBN: 978-88-6227-307-7
ISSN: 1125-3819
SKU: 2493

Eugenio Canone è  nato a Napoli il 30 maggio 1954 e si è laureato in filosofia nel 1978. Dal 1984 è nei ruoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal 31 dicembre 2001 è Dirigente di ricerca assegnato all’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle idee.La sua attività scientifica si è sviluppata nei campi della storia della filosofia del Rinascimento e dell’età moderna, nonché della storia della terminologia di cultura e della lessicografia filosofica.Le sue ricerche si sono concentrate sull’opera di Giordano Bruno. Ha curato edizioni di testi e pubblicato diversi volumi, anche con materiali inediti, dedicati all’opera e alla fortuna di Bruno, nonché vari studi sulla filosofia moderna.Ha svolto attività di ricerca in Italia e all’estero, partecipando a numerosi convegni nazionali e internazionali. Ha tenuto lezioni e conferenze in varie università e istituti di cultura. Ha fatto parte di vari progetti di ricerca dell’Università degli Studi di Roma Tre e di un progetto di ricerca interuniversitario.È responsabile dal 1987 di un progetto di ricerca CNR per lo studio della lessicografia filosofica nell’età moderna. Nell’ambito di tale progetto ha prodotto diversi contributi. Coordina il programma di inserimento, nel sito web dell’ILIESI, dei più importanti lessici filosofici latini stampati tra la fine del Cinquecento al primo Settecento.Ha collaborato sin dal 1984 al Lessico filosofico dei secoli XVII e XVIII, di cui ha svolto attività di coordinamento oltre a redigere numerose voci lessicografiche.Tra il 1987 e il 1992 ha curato un progetto di ricerca rivolto allo studio delle biblioteche di filosofi e scienziati dell’età moderna; tale progetto si è concretizzato in un volume miscellaneo pubblicato nel 1993.A partire dagli anni ’90 coordina il programma di inserimento nel sito web dell’ILIESI delle opere italiane e latine di Giordano Bruno.Ha fondato (nel 1995) e dirige, con Germana Ernst, la rivista «Bruniana & Campanelliana. Ricerche filosofiche e materiali storico-testuali», nonché due collane di testi filosofici: «Supplementi di Bruniana & Campanelliana» (Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali) e « Medium Coeli. Testi filosofici e scientifici dei secoli XVI e XVII» (La Spezia, Agorà Edizioni).Ha organizzato numerosi convegni internazionali e seminari di studio. Ha coordinato, tra il 1996 e il 2000, il progetto Letture Bruniane del Lessico Intellettuale Europeo, con l’organizzazione di cinque convegni in cui sono state presentate complessivamente cinquanta relazioni e ai quali hanno partecipato tra i maggiori studiosi di Bruno a livello internazionale (gli atti di tali convegni sono stati pubblicati, a sua cura, tra il 2000 e il 2003). Dal 2003 organizza i Seminari di terminologia filosofica e di storia delle idee dell’ILIESI (gli atti del primo e del secondo ciclo sono apparsi rispettivamente nel 2004 e nel 2005).Nel 2001 ha impostato e dirige, assieme a G. Ernst, il programma Per una Enciclopedia bruniana e campanelliana. Si sono svolti finora cinque incontri, con cadenza annuale. Nel 2006 è stato pubblicato il primo volume dell’Enciclopedia.

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Germana Ernst è Professore ordinario presso la Facoltà Lettere e Filosofia, Dipartimento di Filosofia, Università Roma Tre, via Ostiense 234, 00146 Roma, insegna Storia della filosofia del Rinascimento. Da molti anni studia il pensiero di Campanella, al quale ha dedicato numerosi saggi e tre libri (Religione, ragione e natura. Ricerche su Tommaso Campanella e il tardo Rinascimento, Milano 1991; Il carcere, il politico, il profeta, Saggi su Tommaso Campanella, Pisa-Roma 2002; Tommaso Campanella. Il libro e il corpo della natura, Bari- Roma 2002). Ha curato l’edizione di testi campanelliani quali gli Articuli prophetales (Firenze 1977), la Città del sole (Milano 1996; Roma-bari 1997), la Monarchia di Spagna (Parigi 1997), un ampio volume comprendente 16 testi (Tommaso Campanella, Roma 1999), una raccolta di Lettere (Pisa-Roma 2000), e ha rintracciato e pubblicato altri scritti inediti, sconosciuti o che si credevano perduti. Dall’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli ha ricevuto l’incarico di coordinare l’iniziativa della pubblicazione di una corpus organico di Opere di Tommaso Campanella. Con Eugenio Canone ha fondato nel 1995 la rivista Bruniana & Campanelliana.

Articoli correlati (Pubblicazioni nella collana «Supplementi di Bruniana & Campanelliana»):
-Giordano Bruno, Acrotismo cameracense. Le spiegazioni degli articoli di fisica contro i Peripatetici, traduzione a cura di Barbara Amato, Fabrizio Serra Editore, 2009

Giordano Bruno: da filosofo dell’infinito a martire del libero pensiero. Relazione per il Ciclo “Le strade della ragione”. [Mestre (VE), venerdì 17 settembre 2010, ore 17:30]

Il 17 settembre, alle ore 17,30, per il ciclo “LE STRADE DELLA RAGIONE”,

presso il Centro Culturale Candiani, a Mestre, si terrà la relazione:

Giordano Bruno: da filosofo dell’infinito a martire del libero pensiero

LE STRADE DELLA RAGIONE – Giordano Bruno: da filosofo dell’infinito a martire del libero pensiero. Come e perché la vicenda biografica e il pensiero di Bruno hanno costituito un oggetto privilegiato del dibattito culturale del Risorgimento italiano. A cura di Marina Maruzzi

L’incontro, di cui sarà relatrice Marina Maruzzi, vuol essere un invito ad esplorare il pensiero di Giordano Bruno. Saranno proiettate interessanti opere grafiche dello stesso pensatore. Il filosofo, scrittore e frate domenicano italiano, condannato al rogo dall’ Inquisizione, troppo spesso noto solo come vittima dell’oscurantismo religioso, è stato soprattutto l’autore di una visione filosofica ad ampio raggio, nonché ricca di originali spunti di riflessione a cominciare dal concetto di infinito.

Trattando della vicenda biografica e del pensiero di Bruno capiremo anche come questi siano coniugati con il dibattito culturale del Risorgimento Italiano.

Giordano Bruno, un coraggioso eretico, che ha saputo analizzare la realtà con la capacità critica della propria intelligenza, un uomo che si può definire libero e che ha pagato questo status veramente a caro prezzo.

Seguirà il consueto dibattito.

Ingresso libero.

Fonte:
UAAR Venezia

Video estratto dalla Conferenza “Giordano Bruno e la filosofia del Rinascimento” del Prof. Michele Ciliberto (Fondazione Collegio San Carlo, Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura”, 23 aprile 2010)

E’ ora disponibile la registrazione del video integrale (della durata di circa 1 ora) della conferenza del Prof. Ciliberto dello scorso 23 aprile di cui vi avevamo dato tempestiva notizia (vedi articolo).

Può essere scaricata in forma gratuita, dopo una veloce  registrazione, direttamente da qui:

Fondazione Collegio San Carlo di Modena/Conferenze 2010

Giordano Bruno e la filosofia del Rinascimento – prof. Michele Ciliberto
(docente di Storia della filosofia – Scuola Normale Superiore di Pisa)
Ciclo di conferenze della Scuola di Alti Studi
Anno Accademico 2009/2010
Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura”
Fondazione Collegio San Carlo

Michele Ciliberto, socio dell’Accademia dei Lincei, è professore ordinario di Storia della filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. È presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze, condirettore della rivista «Rinascimento» e membro dei comitati direttivi delle riviste «Giornale critico della filosofia italiana», «Rivista di storia della filosofia» e «Studi storici». Nei suoi studi si è occupato principalmente di filosofia del Rinascimento, in particolare di Giordano Bruno, e della storia della cultura italiana contemporanea. Tra le sue opere: Filosofia e politica nel Novecento italiano (Bari 1982); La ruota del tempo. Interpretazione di Giordano Bruno (Roma 1986); Giordano Bruno (Roma-Bari 1990); Introduzione a Bruno (Roma-Bari 1996); Figure in chiaroscuro. Filosofia e storiografia nel Novecento (Roma 2001); L’occhio di Atteone. Nuovi studi su Giordano Bruno (Roma 2002); Pensare per contrari. Disincanto e utopia nel Rinascimento (Roma 2005); Giordano Bruno. Il teatro della vita (Milano 2007); Biblioteca laica. Il pensiero libero dell’Italia moderna (a cura di, Roma-Bari 2008). È componente del Comitato Scientifico della Fondazione Collegio San Carlo di Modena.

Sono disponibili anche gli audio di due interessanti conferenze relative al 2009:
Fondazione Collegio San Carlo di Modena/Conferenze 2009

Pico della Mirandola e la scoperta della qabbalah nel Rinascimento
Giulio Busi
venerdì 03 aprile 2009

Utopie e distopie
Paolo Rossi
venerdì 15 maggio 2009

a cura di: admin (giordano bruno blog)

Lettera aperta al Sindaco di Nola da parte del Presidente di Meridies (Angelo Amato de Serpis) sui beni culturali nolani, la risposta del Sindaco (Geremia Biancardi) e la nota del Presidente dimissionario della Fondazione Giordano Bruno (Michele Mezza).

Mercoledì 14 con un’ accorata lettera aperta, Angelo Amato de Serpis (Presidente di Meridies) si rivolgeva al Sindaco di Nola sui beni culturali nolani. Il 16 c’è stata la risposta del Sindaco Biancardi e poi la nota del presidente dimissionario della fondazione Giordano Bruno, Michele Mezza. Le pubblichiamo integralmente perchè riteniamo importanti i temi trattati ed in particolare quelli che più ci riguardano da vicino:

Il Certame Internazionale Bruniano.

La Fondazione Internazionale Giordano Bruno (e Biennale Bruniana)

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Lettera aperta al sindaco di Nola da parte del Presidente di Meridies Angelo Amato de Serpis sui beni culturali nolani.


Preg.mo Sign. Sindaco del Comune di Nola
Avv. Geremia Biancardi.

Oggetto: Lettera aperta.

Carissimo Signor Sindaco,

Le scrivo queste poche righe sia in qualità di responsabile dell’Associazione Meridies, ma anche di semplice cittadino di Nola, per sottolineare la situazione di grave stasi nella quale la nostra città si è andata ad impantanare con la perdita continua e quotidiana di opportunità di sviluppo, anche e soprattutto nell’ambito del nostro patrimonio culturale e monumentale. Nonostante la buona volontà dimostrata e l’impegno profuso da Lei e dall’Assessore ai Beni Culturali Maria Grazia De Lucia, le molte parole e le buone intenzioni, fino a oggi, non hanno lasciato posto a fatti reali, anche per colpa di evidenti condizionamenti politici che hanno deviato le scelte e l’attenzione dell’ente pubblico a Lei diretto, senza tener conto delle priorità e della reale importanza delle cose, oppure per vere e proprie barriere interne che La invito a denunciare alla cittadinanza e a mettere da parte. La gravità della situazione è espressa dal disinteresse, in particolare della città tutta, per due vere emergenze superiori quali la chiusura (ormai da più di un anno) del Villaggio Preistorico di Nola e la non realizzazione, dopo dieci anni, della manifestazione più rilevante sotto il profilo culturale e turistico del territorio, quale il Certame Internazionale Bruniano (e la Biennale Bruniana), nemmeno avvicinabile all’interesse invece dimostrato da tutti, ad esempio, per le ordinanze delle cene del venerdì della festa. Questa città è indubbiamente “malata” se le cose realmente gravi e importanti (come la perdita di un patrimonio archeologico unico al mondo) diventano frivole, mentre le cose ridicole (le “tavuliate” del venerdì della festa) diventano vitali. Nonostante il suo personale sincero impegno, l’ente comunale sta ancora dimostrando come le cose non si “dovrebbero fare”. Si continua a sperperare soldi pubblici per iniziative spesso inutili, senza prospettive, mettendo da parte o rinviando quelle che urgono per far decollare realmente Nola. Alcune di queste iniziative continuano a languire, sempre messe da parte o scavalcate da altre meno urgenti e, mi sia consentito, spesso assolutamente inutili, ma magari sostenute politicamente, e sono oggi sul punto di essere definitivamente cestinate. Sto parlando, solo per citarne solo alcune, di “Ri…Apriti Sesamo”, l’importante iniziativa turistica ferma dal 2008, che consentirebbe l’apertura al pubblico tutti i venerdì, sabato e domenica dei più importanti monumenti di Nola (oggi è aperto, se non su prenotazione, solo il Museo Archeologico) e dei paesi del circondario, che stanno solo aspettando Nola per partire; oppure del Certame Internazionale Bruniano che, se non verrà messo in condizione di prendere il via entro pochi giorni, vedrà saltare anche l’edizione 2011 e, probabilmente, l’intera manifestazione per sempre; oppure, ancora, della Nolan Tourist Card, una carta turistica gratuita sia per i turisti, sia per gli esercizi commerciali, sia per i cittadini, che sta trovando solo ostacoli e disinteresse da parte dell’ente comunale e dalle associazioni di categoria; o infine le iniziative d’incontri con autori e personaggi importanti che hanno portato Nola, in positivo, sulle pagine dei giornali a livello nazionale come città della cultura, realizzati dal 2002 dalla Libreria Guida di Nola (a rischio di chiusura) e dalla sola buona volontà della responsabile Rosa Barone, lasciata però poi a rincorrere la burocrazia e le spese anticipate e mai ricevute.

In merito al Villaggio Preistorico di Nola, nonostante gli sforzi della Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei e del suo funzionario dott. Giuseppe Vecchio, la situazione è estremamente grave e si sta facendo una bruttissima figura internazionale (al pari di quello che è avvenuto per il certame bruniano), perché si sta perdendo (e in parte si è già perso) un sito unico al mondo che forse dovrà essere di nuovo riseppellito. La gravità della situazione comporta un intervento superiore e di grande impegno finanziario e operativo, per questo motivo l’ho già invitata, e la invito ancora una volta, a richiedere un incontro urgente ufficiale con il Ministro per i Beni Culturali On. Sandro Bondi, per sollecitare un’azione straordinaria globale e risolutiva della situazione, per poter consentire la salvaguardia, sia di quello che è già venuto alla luce, sia per poter allargare lo scavo e realizzare realmente quel grande parco archeologico della preistoria che la scoperta di Nola merita, così come è già stato fatto in altre parti d’Italia prendendo, come spunto, proprio Nola (vedi l’Archeodromo di Cetona).

Infine se mi è consentita un’ultima nota, forse più personale. Meridies è dal 1997 un punto di riferimento a Nola e dintorni sul profilo culturale per turisti, studiosi, operatori dei beni culturali, ma anche, e soprattutto, per numerosi giovani che sono nell’associazione o ne hanno fatto parte, ma che poi sono dovuti andare via, perché questa terra non lascia molto spazio a chi si laurea in materie culturali. E’ anche da sempre un’associazione assolutamente e orgogliosamente fuori da logiche politiche, partitiche o consociative di ogni genere, visto che è aperta a tutti coloro che ne vogliano far parte liberamente e, allo stesso tempo, non ha mai avuto aiuti e sostegni da nessun ente di qualunque colore politico. Oggi è in difficoltà, perché tutti gli sforzi che negli anni (e sempre a proprie spese) i ragazzi di Meridies hanno coraggiosamente portato avanti, sono stati mortificati dall’indifferenza di una politica e di una città che, forse (e questo lo dico con grande amarezza), non hanno dimostrato di meritare. Personalmente ritengo che sia per me giunto, a breve, il momento di lasciare la guida di Meridies e lo farò con la consapevolezza di aver provato, insieme ai tanti meravigliosi ragazzi di Meridies, un po’ a cambiare le cose in questa città e forse di aver lasciato qualcosa di significativo, con la speranza che, chi verrà dopo di me, possa avere più fortuna e una maggiore attenzione da parte degli enti, in particolare quello locale.

Dei Gigli? Visto che è l’unico argomento di Nola, preferisco non parlarne proprio, ma magari permettetemi una provocazione, premesso che appoggio i Vs tentativi di regolamentarla (o magari di far almeno rispettare le leggi che vigono nel resto dell’Italia), suggerirei di separare la festa della domenica mattina dal resto, facendola svolgere magari il sabato e lasciando la domenica per la sfilata, partendo dalla mattina: ce la faranno a rientrare in piazza i gigli prima delle 24.00? mi sa che si troverebbe la scusa per fare mattina anche in questo caso.

Rinnovandole tutta la collaborazione possibile, come è avvenuto fino ad oggi, Le invio cordiali saluti.

MERIDIES

Il Presidente

Angelo Amato de Serpis

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Risposta del Sindaco Biancardi al presidente di Meries Angelo Amato De Serpis

Oggetto: Risposta Sindaco Biancardi al Presidente di Meridies Angelo Amato De Serpis

“Sin dal primo giorno di campagna elettorale abbiamo puntato sulla promozione e valorizzazione della cultura mettendo in campo una serie di iniziative di altissimo spessore, con un impegno notevole e talvolta anche gravoso, con il solo obiettivo di recuperare l’orgoglio e la dignità perduti. Pertanto considero certe dichiarazioni puramente pretestuose, strumentali e dannose per la Città”. Ha esordito così il Sindaco Geremia Biancardi, alle “accuse” rivoltegli dal Presidente dell’Associazione Meridies, Angelo Amato De Serpis che, con una nota protocollata ed indirizzata in queste ore al primo cittadino, lamenta lo scarso interesse dell’Amministrazione Comunale nei confronti dello sviluppo del territorio “con la perdita continua e quotidiana di opportunità di sviluppo, anche e soprattutto nell’ambito del nostro patrimonio culturale e monumentale”. “Una nota che mi sorprende e mi lascia basito – ha continuato Biancardi – soprattutto in un momento come questo in cui la Città di Nola, con immani sforzi, sta puntando, con ampi ed evidenti risultati, al recupero dello straordinario patrimonio artistico, architettonico, archeologico e culturale ivi presente, riappropriandosi dei suoi “gioielli” come la Chiesa dei SS. Apostoli, riaperta al pubblico dopo anni di totale abbandono, trasformatasi in vero e proprio “salotto culturale” cittadino, così come la Chiesa di Santa Chiara, concessa in comodato uso gratuito, per la quale siamo in attesa dei fondi necessari per il restauro dell’edificio, che una volta restituito al suo antico splendore, diventerà un eccezionale polo culturale. Se poi vogliamo soffermarci sull’inserimento del nostro Anfiteatro nel circuito “Teatri di pietra” che consentirà di utilizzare uno dei siti più suggestivi dell’intera area nolana per rappresentazioni teatrali e musicali, il discorso si fa ancora più ampio. Voglio ricordare inoltre che a breve, anche la Città di Nola avrà il suo Conservatorio che consentirà a molti giovani dell’area nolana, uniti da un grande amore per la musica, la possibilità di poter coltivare la propria passione in loco, evitando così tutte le difficoltà derivanti dagli spostamenti attualmente necessari per raggiungere le sedi più vicine, Napoli ed Avellino. Leggere quindi da una nota, sottoscritta dal Presidente di un’Associazione tra l’altro attiva sul territorio, che da sempre vive con grande interesse e partecipazione la vita quotidiana cittadina, che la nostra è una Città che vive solo ed esclusivamente di Gigli, mi pare a dir poco assurdo e mortificante per chi scrive. Se l’edizione 2010 del Certame Bruniano non ha visto luce, è stato solo ed esclusivamente per motivi organizzativi e di budget, come ampiamente spiegato nelle sedi opportune, frutto di una situazione non voluta né cercata ma semplicemente ereditata, sulla quale si è immediatamente intervenuti subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2010, assicurandone i fondi e così anche il futuro, a cominciare dal prossimo anno, la cui organizzazione è già partita con la nomina del Professor Aniello Montano a Presidente del Comitato tecnico-scientifico, che avrà il compito di scegliere la traccia sulla quale si confronteranno, spero, tanti giovani amanti del nostro cittadino più illustre. Chiedere poi, a gran voce, un incontro immediato con il Ministro Bondi per risolvere il drammatico problema che minaccia il Villaggio Preistorico, mi sembra del tutto pretestuoso, strumentale e provocatorio, soprattutto se si considera l’interesse mostrato da questa Amministrazione nel cercare di risolvere la criticità. Infine, fermo restando che comprendo il momento di disagio maturato da Meridies dopo anni di grande impegno per la crescita del nostro territorio, non posso però condividerne le motivazioni inserite nella nota allor quando tanto si è fatto, si sta facendo, e si farà, per il futuro della Città. E lo stessa “Apriti Sesamo”, iniziativa di spicco e degna di lode promossa dalla stessa Meridies, per il cui ripristino sono stato il primo, sia come sindaco che come cittadino, a scendere in campo chiedendone la riapertura – ha concluso Biancardi – , sarà l’ennesima ciliegina sulla torta che coronerà un anno di sogni finalmente realizzati”.

Comune di Nola

Il Sindaco

Geremia Biancardi

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Nota del Presidente della Fondazione Giordano Bruno Michele Mezza in merito alla lettera aperta del presidente di Meridies al Sindaco di Nola.

Ci stupiamo dello stupore del Sindaco Biancardi per le argomentate denunce del Presidente dell’associazione Meridies Angelo de Serpis, membro del consiglio di amministrazione della nostra Fondazione. Dal suo insediamento l’attuale amministrazione del comune di Nola non e’ stata in grado di dare un contesto minimo alle strategie culturali che si erano affermate nella città. Non entro nel merito delle singole scelte,non mi compete ne ho titolo per farlo, semmai spetta alla
politica nolana esprimere un giudizio su quanto fatto fino ad ora, ma come presidente dimissionario dal luglio 2009 della Fondazione Giordano Bruno devo constatare che nei 24 mesi di gerenza dell’attuale sindaco pro tempore di Nola. Non siamo come amministratori della nostra fondazione nemmeno riusciti a dimetterci per l’inerzia totale delle istituzioni che formalmente ci avevano
promosso: Regione, Provincia, Comune di Nola. In particolare il comune di Nola che e’ il naturale referente di ogni iniziativa promossa nel nome di Giordano Bruno non ha ancora perfezionato la sua adesione alla nostra fondazione, benché abbia più volte sollecitato un rinnovo del suo consiglio di amministrazione. Sollecitazione inutile, perché avevamo già rimesso il nostro mandato doverosamente, all’indomani delle elezioni comunali. Ma l’ansia di rinnovare il vertice della fondazione avrebbe dovuto essere la conseguenza di una valutazione dell’opera della fondazione e la proposta di un nuovo contesto in cui muoversi, e non invece come e’ stato il silenzio assoluto rotto solo da generiche assicurazioni rimaste inevase. Il risultato e’ stato che, dopo un debutto da tutti giudicato più che positivamente della nostra fondazione, con l’anteprima della biennale, tenutasi nell’aprile del 2009, con la presenza a Nola di decine di prestigiosi ospiti giunti da tutto il mondo, oltre più di trecento studenti dei più accreditati licei italiani, quest’ anno che si doveva concretizzare il progetto rendendo Nola terminale naturale del dibattito bruniano, nulla è stato fatto, e sopratutto nulla si è annunciato per il futuro, come hanno denunciato in una lettera pubblica i più impegnati studiosi bruniani, a livello mondiale nel maggio scorso. La stessa lettera e’ stata inviata al sindaco, oltre che al presidente della regione e della provincia, senza aver ricevuto risposta di sorta. Come definire se non colpevole indifferenza tutto questo? Cosa pensano le scuole nolane che un anno fa erano state protagoniste di un evento che riapriva orizzonti concreti a giovani ed insegnati? Eppure ci si stupisce se qualcuno rileva l’insopportabilità dell’inerzia? Noi confermiamo la nostra disponibilità a lasciare il campo a nuovi amministratori. Più di questo possiamo solo rendere testimonianza del nostro caso.

Michele Mezza

Presidente dimissionario Fondazione Giordano Bruno

Conferenza sulla vita, il pensiero e le opere di Giordano Bruno [Chiusa Pesio (CN), 18 Luglio 2010, ore 18]

RIO DELL’OY

Associazione per la crescita consapevole.

(La Consapevolezza aggiunge Colore)


Da sabato 17 a venerdi 30 Luglio L’Associazione Rio dell’Oy organizza una serie di eventi:

Si parte con una giornata dedicata al Viet Tai-Chi (disciplina di origine vietnamita), passando per una conferenza su Giordano Bruno e per finire con una festa dello Yoga, il tutto in un ambiente incontaminato in mezzo a boschi, a 850 metri di altitudine e in una valle un tempo abitata da monaci certosini (ancora oggi esiste poco distante una famosa Certosa). La sede dell’associazione si trova in questo luogo ideale per  la riflessione ed un toccasana  per il corpo e lo spirito.

Domenica 18 luglio alle ore 18,00 presso la sede dell’Associazione Rio dell’Oy in provincia di Cuneo, si terrà un incontro che avrà come tema la vita, il pensiero e le opere di Giordano Bruno.

Il relatore sarà Biagio Milano, da anni studioso e cultore di scienze umanistiche ed esoteriche.

L’ingresso è libero e l’incontro sarà inframmezzato da interventi di arpa celtica e strumenti vari da parte di Paolo e Gabriele Tornavacca.

Ecco il programma completo:

Sabato 17 ore 18.00 – 22. “Il Dio che non c’è” Lettura del testo e discussione sull’intervento tenuto da A. Maggi presso l’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) nel 2009. Incontro guidato dal biblista Don Giovanni Giorgis. Al termine segue una cena condivisa.

Domenica 18 ore 10 – 18. Incontro di Viet Tai-Chi. Incontro condotto da Iva Caputo e Edio Catoni insegnanti di Viet Tai-Chi World Federation. L’incontro è aperto a tutti ma occorre prenotarsi . Di volta in volta vengono insegnate e spiegate nei loro aspetti teorici e pratici varie forme di Viet Tai Chi. Per informazioni: Antonella 3402576031; Beatrice 3392543519 (ore pranzo); Eva 3476475342.

Sabato 24- Domenica 25, ore 10.00 – 18.00. Laboratorio di Percussioni, Ritmi, Suoni e Rumori. Attraverso gli esercizi di ascolto, in connessione con i suoni del posto e con momenti di rilassamento, creiamo musica. Non ci vuole nessuna conoscenza musicale. Potranno partecipare persone di tutte le età, bambini compresi. Seminario condotto da Regula Wagner, instant compositrice. Informazioni sul sito http://www.ideabatteria.it. Per prenotazione e informazioni telefonare al 3476475342.

Venerdì 30 dalle ore 19 alle… FESTA dello YOGA. Tutti sono invitati per festegiare insieme lo yoga, l’estate e la bellezza. Cena condivisa: ognuno porti qualcosa (antipasti, insalate, frittate, dolci, bevande, ecc.) noi faremo un primo. Falò e altre sorprese vi aspettano. Occorre prenotare telefonando a Beatrice 3392543519 (ora di pranzo) o Eva 3476475342.

Per info:

Associazione Rio dell’Oy Via Rio dell’Oy 155  Fraz. Vigna 12013 Chiusa Pesio (CN)
Tel.: 0171738289  cell: 3392543519 – 3476475342  E-mail: posta@riodelloy.it  http://www.riodelloy.it

Chi sono?

Sono un gruppo di persone, ispirate da diversi percorsi spirituali, che vogliono sperimentare, vivere e condividere valori che conducano la persona verso un cammino di libertà e di crescita consapevole fino a sentirsi Uno. L’Associazione è apolitica e apartitica ed è affiliata all’ ACLI. Cosi è nata l’ Associazione Rio dell’Oy, la cui sede si trova a pochi passi dal Rio dell’Oy. ll Rio – un piccolo torrente che nasce sotto la cima della Bisalta – scorre nei pressi del Parco Naturale della Valle Pesio in provincia di Cuneo, in Piemonte.

Fonti:
Cuneo Cronaca
Associazione Rio dell’Oy

“Filosofia con filosofia”, un ciclo di conferenze a Genova, Palazzo Ducale. Giulio Giorello, Lussuria. La passione della conoscenza, Il Mulino, 2010.

“Filosofia con filosofia”: dal 23 al 28 giugno

un ciclo di conferenze a Genova, Palazzo Ducale.

Lussuria: sesso, forza della natura, passione di conoscenza

Non è né un vizio né un peccato. Così la vede il filosofo Giulio Giorello. E nell’interpretarne il significato moderno, si appoggia ai punti di vista di due donne

Lunedì 28 giugno, ore 17.45
Munizioniere
Lussuria

Discussione a partire dal volume di

Giulio Giorello,
Lussuria. La passione della conoscenza, Il Mulino, 2010
Collana “Intersezioni”, Bologna, il Mulino, pp. 220, euro 15.

Intervengono:
Giulio Giorello, professore ordinario di Filosofia della scienza presso l’Università di Milano
Claudio Bartocci, professore di Fisica matematica e Storia della matematica presso l’Università di Genova.
Simona Morini, docente di Teoria delle decisioni razionali e dei giochi presso lo IUAV, Venezia
Nicla Vassallo, professore ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università di Genova

«Solo per colpa di cristiani impostori la lussuria è stata classificata tra i crimini». Così si esprime Sade sul finire del Settecento, quando i “lumi” della Ragione stanno cedendo il posto alle “lanterne” del Terrore. Si potrà concordare o meno con il Divin Marchese, ma la lussuria, più che un peccato, appare una forza debordante della natura. Sarà anche un vizio, ma sappiamo come da vizi privati nascano pubbliche virtù. La lussuria non è solo manifestazione di eros, creatività artistica, piacere della scoperta scientifica. E’ anche e soprattutto passione del conoscere, nel senso più ampio della parola. E per ciò può costituire il nucleo di una società aperta e libertaria, insofferente di qualsiasi costellazione di dogmi stabiliti. Così, in queste pagine, come complici della lussuria possono comparire i tipi più inaspettati: Dante, Shakespeare, Giordano Bruno, Mozart, Bunuel. Ma l’indiscusso protagonista resta sempre lui: Don Giovanni, che ancora una volta ripropone l’eterno viaggio attraverso la lussuria come potere, come piacere, come inganno e soprattutto come libertà.

Dichiara Nicla Vassallo, ideatrice dell’iniziativa e docente di Metodologia delle scienze umane presso l’Università degli Studi di Genova: «Cos’è la filosofia? Molteplici risposte sono state offerte alla domanda nel corso dei secoli. Alcune sensate, altre insensate, o addirittura assurde, almeno a mio avviso. Mi considero portatrice di un’idea che deriva dal termine greco, nel suo principale significato: amore per la sapienza. Di conseguenza, interpreto gli incontri Filosofia con filosofia come spunti – sarei altrimenti presuntuosa – d’amore per la sapienza con amore per la sapienza. Una sapienza che non deve banalizzata, né volgarizzata. Sapienza è conoscenza. Quanto oggi coincide con la nostra necessità di conoscere non può che valicare gli stretti nonché ristretti confini delle tante negazioni: negazione dei diritti, negazione dell’istruzione, negazione dell’informazione, negazione della riflessione argomentata. Una conoscenza autorevole, responsabile, seria ci pone di fronte a tematiche profonde e attuali, variatamente connesse con le nostre identità, su cui purtroppo vige spesso un’irragionevolezza, situata all’opposto del mio modo di intendere la filosofia, e più in particolare la filosofia con filosofia. Se ho un intento: proseguire a fare filosofia con filosofia».

Giulio Giorello insegna Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: “Di nessuna chiesa” (Raffaello Cortina, 2005), “Introduzione alla filosofia della scienza” (Bompiani, 2006), “Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti” (con D. Antiseri, Bompiani, 2008), “Lo scimmione intelligente” (con E. Boncinelli, Rizzoli, 2009).

Fonti:

palazzoducale.genova.it

mentelocale.it