Il giardino delle religioni tra mistero ed esoterismo. Dalla Divinazione alla magia in “Storia d’Italia”.

ROMA – L’Italia è anche un giardino pieno del mistero delle religioni e di quella spiritualità eterogenea che si definisce esoterismo.
Un esempio pratico su tutti: fare una visita alla Cappella di San Severo di Napoli per ammirare le meraviglie estetiche del Principe alchimista. Luogo da sempre di religioni, e dunque eresie, il nostro Paese insomma può vantare una lunga tradizione di letteratura esoterica come appunto ci ricorda oggi il volume appena uscito della Storia d’Italia dal titolo Esoterismo (Einaudi) con una introduzione di Gian Maria Cazzaniga.
Curato da oltre venti accademici italiani, francesi e svizzeri, il libro copre tutto l’arco della lunga storia della nostra penisola, ma sarebbe più corretto dire della storia dell’umanità visto che il sapere sapienziale attinge le sue fonti fin dentro non solo la storia, ma anche il mito. Si parte così dalla Divinazione e magia cerimoniale nelle civiltà mesopotamiche per arrivare all’ultimo capitolo a cura di Giovanni Filoramo dal titolo “Tradizioni esoteriche e nuove forme di religiosità”. E questo passando attraverso i Rosacroce veneti del secondo Seicento, la magia anche come vincolo d’amore di Giordano Bruno, il Dante esoterico e ovviamente la Cabala.
Ma cosa è esattamente l’esoterismo? Lo spiega bene per quanto possibile lo stesso Cazzaniga: «La tradizione costituisce un deposito presunto di conoscenze archetipiche la cui detenzione e trasmissione è patrimonio di una cerchia spirituale di eletti. Queste conoscenze, al di là delle versioni che ne vengono date, risultano avere sempre triplice identità: da una parte la loro antichità che tende a coincidere con gli inizi della storia umana, dall’altra la loro vigenza al di fuori del tempo storico… infine il loro essere patrimonio di una minoranza spirituale, selezionata per merito e sforzo di auto-perfezionamento…».

Fonte: corriere.com

Storia d’Italia. Annali 25. Esoterismo, Einaudi, 2010 (Simonetta Bassi, La magia in Giordano Bruno)

Copertina

Autore/i: AA. VV.
Editore: Einaudi
a cura di Gian Mario Cazzaniga. pp. XXXII-782, 38 ill. a colori e b/n f.t., Torino Prezzo: € 85,00
Anno 2010 – ISBN 9788806190354

Origini e sviluppo delle forme esoteriche e della costruzione del sacro nella cultura italiana dall’antichità ad oggi.

Un nuovo Annale delle Storia d’Italia che, curato dallo stesso autore del volume dedicato alla massoneria, riprende i filoni esoterici/magici/mistici che a partire dalle loro radici antiche si sono carsicamente sviluppati in Italia in età moderna. Dai neopitagorici ai cabalisti, dal rosacrocianesimo alle correnti esoteriche novecentesche, fino alle nuove forme contemporanee.
I saggi sono suddivisi in quattro sezioni: Origini mediterranee e orientali; Forme esoteriche in età moderna; Forme esoteriche nella costruzione dell’identità nazionale; Forme esoteriche in età contemporanea.

Indice:

* Esoterismo e filosofia in Occidente di Gian Mario Cazzaniga.

I. ORIGINI MEDITERRANEE E ORIENTALI.

* Pietro Mander, Divinazione e magia cerimoniale nelle civiltà mesopotamiche;
* Edda Bresciani, Potere della parola e riti di resurrezione nell’Egitto faraonico;
* Antonio Panaino, I Magi in Occidente;
* Bruno Centrone, Confraternite pitagoriche e neopitagoriche; Pinella Travaglia, Origini bizantine e islamiche dell’alchimia occidentale.

II. FORME ESOTERICHE IN ETÀ MODERNA.

* Mino Gabriele, Esoterismo e iconologia;
* Vittoria Perrone Compagni, Ermete nel Medioevo cristiano;
* Cesare Vasoli, Prisca theologia e scienze occulte nell’umanesimo fiorentino;
* Marialuisa Baldi, Spiriti, demoni e arcana. Gratarolo e Cardano;
* Simonetta Bassi, La magia in Giordano Bruno;
* Jean-Pierre Brach, Umanesimo e correnti esoteriche in Italia: l’esempio della «qahbalah cristiana» (XV-XVII secolo);
* Vincenzo Lavenia, L’arca e gli astri. Esoterismo e miscredenza davanti all’Inquisizione (1587-91);
* Federico Barbierato e Adelisa Malena, Rosacroce, libertini e alchimisti nella società veneta del secondo Seicento: i Cavalieri dell’Aurea e Rosa Croce;
* Mario Rosa, Lumi, stregoneria e magia nell’Italia del Settecento; Gerardo Tocchini, Le veglie di Torino. Joseph de Maistre e la religione magica del cristianesimo delle origini.

III. FORME ESOTERICHE NELLA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ NAZIONALE.

* Barbara Mazza Boccazzi, Esoterismo nei giardini veneti;
* Francesca Fedi, Retaggio nazionale e nuova ritualità civile nel progetto lirico foscoliano;
* Gian Mario Cazzaniga, Dante profeta dell’unità d’Italia;
* Alessandro Guetta, Elia Benamozegh e la qabbalah in Italia;
* Gian Mario Cazzaniga, Garibaldi e la «religione di Dio»;
* Simona Cigliana, Spiritismo e parapsicologia nell’età positivista;
* Gian Mario Cazzaniga, Ermetismo ed egizianesimo a Napoli dai Lumi alla Fratellanza di Miriam.

IV. FORME ESOTERICHE IN ETÀ CONTEMPORANEA.

* Marco Pasi, Teosofia e antroposofia nell’Italia del primo Novecento;
* Marco Rossi, Neopaganesimo e arti magiche nel periodo fascista;
* Silvia Mancini, Fra pensiero simbolico, religione civile e metapsichica: la storia delle religioni nel primo Novecento italiano;
* Jean-Pierre Laurant, Correnti cristiane nell’esoterismo italiano contemporaneo;
* Giovanni Filoramo, Tradizioni esoteriche e nuove forme di religiosità.

Bibliografia generale.
Indice dei nomi.

Contributi di Maria Luisa Baldi
Contributi di Federico Barbierato
Contributi di Simonetta Bassi
Contributi di Jean-Pierre Brach
Contributi di Edda Bresciani
Contributi di Gian Mario Cazzaniga
Contributi di Bruno Centrone
Contributi di Simona Cigliana
Contributi di Francesca Fedi
Contributi di Giovanni Filoramo
Contributi di Mino Gabriele
Contributi di Alessandro Guetta
Contributi di Jean-Pierre Laurant
Contributi di Vincenzo Lavenia
Contributi di Adelisa Malena
Contributi di Silvia Mancini
Contributi di Pietro Mander
Contributi di Barbara Mazza Boccazzi
Contributi di Antonio Panaino
Contributi di Marco Pasi
Contributi di Vittoria Perrone Compagni
Contributi di Mario Rosa
Contributi di Marco Rossi
Contributi di Gerardo Tocchini
Contributi di Pinella Travaglia
Contributi di Cesare Vasoli

Fonte: aseq.it

Provincia di Livorno. Convegno su Giordano Bruno

Provincia di Livorno. Convegno su Giordano Bruno

Comunicati Stampa
Livorno – Il 26 e 27 marzo, nella Sala Conferenze della Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti, si svolgerà un convegno dal titolo “Aspetti della geometria nell’opera di Bruno”. L’iniziativa è promossa dal Centro Studi Enriques, dalla Provincia e dal Comune di Livorno, con la collaborazione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dei Dipartimenti di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata e di Matematica Applicata dell’Università di Pisa, con il patrocinio dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e del Conseil International de Philosophie et Sciences Humaines dell’Unesco. Il convegno si inserisce nella fase attuale degli studi dedicati a Giordano Bruno, mettendo a fuoco un aspetto della sua opera, il rapporto con la geometria, ancora poco indagato. L’ incontro avrà un’impronta multidisciplinare, avvalendosi dell’apporto di matematici e storici della matematica (Imre Toth, Luigi Maierù, Paolo Zellini), e di storici della filosofia e dell’arte (Hilary Gatti, Ingrid Rowland, Ornella Pompeo Faracovi, Marci Matteoli, Mino Gabriele), con l’intento di far luce anche sulla dibattuta questione della modernità di Bruno. Gli studi sulla sua filosofia e la ripubblicazione in edizione critica delle sue opere, comprese quelle da lui lasciate manoscritte, hanno, infatti, conosciuto negli ultimi anni una importante ripresa, anche in relazione alle celebrazioni del quarto centenario della morte. Giordano Bruno (1548-1600) è una delle figure più interessanti e controverse dell’età del Rinascimento. Nato a Nola, entrò come novizio nel convento napoletano di San Domenico Maggiore, dal quale fuggì nel 1567, sospettato di eresia. Uscito dall’Ordine, iniziò una serie di peregrinazioni che lo portarono dapprima a Roma, Venezia, Ginevra, Tolosa, poi a Parigi e Londra, e successivamente in varie città della Germania. Decise infine di rientrare a Venezia, invitato dal patrizio Giovanni Mocenigo, desideroso di apprendere da lui l’arte della memoria. Denunciato dallo stesso Mocenigo all’Inquisizione, fu sottoposto a processo prima a Venezia e poi a Roma, dove dopo anni di carcerazione fu arso vivo in Campo de’ Fiori il 17 febbraio 1600. E’ autore di molti scritti famosi, fra cui la commedia Candelaio, i dialoghi Cabala del cavallo pegaseo, Spaccio de la bestia trionfante, La cena de le ceneri, Degli eroici furori, e i grandi poemi latini stampati a Francoforte (De minimo, De monade, De immenso). La figura e l’opera di Bruno sono state al centro di molte indagini e di molte discussioni. Da un lato, si è riconosciuto in lui uno dei massimi filosofi del Rinascimento, audace assertore dell’infinità dell’universo e della pluralità dei mondi, propugnatore di una laica rivendicazione dell’autonomia del pensiero contro lo strapotere delle diverse chiese nell’età ferrea della Controriforma. Dall’altro lato, anche sulla scia di un fortunato libro della studiosa inglese Frances Yates, è stato visto come il sostenitore di un naturalismo attardato, intriso di pratiche magiche, estraneo alla nuova visione scientifica del mondo.

Clicca qui per vedere il programma

Scritto da Ufficio stampa Provincia di Livorno Martedì 23 Marzo 2010 11:55

Fonte: costaovest.info

Aspetti della geometria nell’opera di Giordano Bruno (Livorno, 26-27 Marzo 2010)

Centro Studi Enriques
Provincia di Livorno – Comune di Livorno
Dipartimento di Matematica Applicata, Università di Pisa
Dipartimento di Matematica, Università di Roma Tor Vergata
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli

Aspetti della geometria
nell’opera di Giordano Bruno

Incontro di studio

Lunedì 26/27 Marzo 2010
presso la Sala Conferenze Biblioteca Labronica
Villa Fabbricotti, Viale della Libertà 30, Livorno

programma:

Venerdì 26 Marzo, ore 15.00

Presiede Germana Ernst
Imre Toth, La pluralità degli universi e delle loro geometrie nel pensiero di Bruno
Luigi Maierù, Bruno e il mirabile problema geometrico
Hilary Gatti, Bruno, Keplero e la geometria
Paolo Zellini, Figure della ripetizione nella filosofia della natura di Giordano Bruno
Paolo Bussotti, Le “Praelectiones geometricae”

Sabato 27 Marzo, ore 9.00

Presiede Edoardo Vesentini
Ingrid Rowland, Bruno e la geometria dell’infinitamente piccolo
Marco Matteoli, La geometria della memoria
Ornella Pompeo Faracovi, La geometria astrologica nelle opere di Bruno
Mino Gabriele, Geometria e iconografia

Con il patrocinio di :
Conseil International de Philosophie et Sciences Humaines de l’Unesco,  Paris
Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze

in collaborazione con :
Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno

locandina invito completo

Fonte: http://www.centrostudienriques.it/